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Documentario sui Campi Flegrei, l’Ingv smentisce la tv svizzera: «Ipotesi catastrofiche non basate sui dati»

18 Aprile 2024 - 12:36 Massimo Ferraro
La risposta dell'Istituto alle ricostruzioni del canale elvetico: «Un'informazione dannosa che sfrutta il sensazionalismo»

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha diffuso un lungo comunicato per smentire la ricostruzione del documentario della tv svizzera che spiegava come in caso di eruzione dei Campi Flegrei Napoli verrebbe sepolta sotto 30 metri di cenere. Una ricostruzione che ha allarmato e preoccupato i residenti perché paragona l’evento alla catastrofe di Pompei di duemila anni fai. Nessuna delle 70 eruzioni avvenute nell’area negli ultimi 15.000 anni, dopo il collasso calderico del Tufo Giallo Napoletano, si avvicina neanche lontanamente allo scenario rappresentato, l’affondo di Ingv, «tutto ciò non ha alcun senso scientifico e, soprattutto, è un’informazione dannosa che sfrutta il sensazionalismo e raccoglie l’attenzione dello spettatore-lettore terrorizzandolo. La storia eruttiva e i dati attuali registrati ai Campi Flegrei, raccontano altro». L’Istituto assicura che la zona è costantemente monitorata e non vi sono «evidenze dell’imminenza di una eruzione vulcanica, tantomeno di grandi proporzioni». Ciò che viene mostrato nel documentario «della tv svizzera sui catastrofici effetti di una futura eruzione» ai Campi Flegrei è una informazione «non basata su dati, e che ignora completamente tutte le importanti attività scientifiche e di pianificazione che hanno visto, e ancora vedono, scienziati e Protezione Civile lavorare fianco a fianco per gestire al meglio delle conoscenze la pericolosità vulcanica ed il relativo rischio di una delle aree più antropizzate al mondo». Per questo, conclude l’Ingv, «le informazioni fornite dai media su argomenti così rilevanti per la vita quotidiana delle persone devono essere contestualizzate e supportate da dati sperimentali e dalle relative incertezze. Informazioni, tra l’altro, pienamente consultabili sulle nostre pagine web Il resto sono opinioni».

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