La Sapienza, nulla da fare. Lo sciopero della fame dei due studenti continua: «La rettrice ha alzato l’ennesimo muro»
Dopo l’incontro con la rettrice dell’università La Sapienza Antonella Polimeni, gli studenti incatenati di fronte al rettorato, che hanno iniziato uno sciopero della fame, fanno sapere che non sono rimasti soddisfatti. Per questo «lo stato di agitazione permanente continuerà». A dirlo è Francesca di Cambiare Rotta che in questi giorni è rimasta incatenata al totem davanti al rettorato dell’ateneo insieme a Leonardo. «Non toglieremo le tende, anzi da lunedì aumenteranno. Lo sciopero della fame continuerà a staffetta tra i studenti in lotta», sottolinea Francesca. E sui prossimi appuntamenti, «andremo sotto la sede della Crui il 24 aprile per l’incontro con Piantedosi e il 25 saremo in piazza. Il 14 maggio ci sarà il senato accademico». «La rettrice ha alzato l’ennesimo muro per un incontro pubblico con tutte e tutti – aggiungono i ragazzi – ha scelto di non rispondere ai punti portati. Abbiamo insistito sulla necessità di un incontro pubblico». Sugli accordi dell’università con le università israeliane, «si è continuata a tenere la linea vaga della libertà di ricerca». Prima dell’incontro, Francesca e Leonardo sono stati visitati da un medico mandato da Polimeni, che ha misurato loro la pressione.
È ormai da diversi giorni che la situazione all’interno dell’ateneo si è fatta particolarmente tesa. Martedì 16 aprile, il Senato Accademico ha votato contro la richiesta di interruzione delle collaborazioni con Israele, una battaglia che ha coinvolto di recente tante altre università italiane. In seguito alla decisione, un gruppo di studenti della Sapienza ha organizzato un corteo di protesta, culminato con l’arresto di due persone.
La tensione tra studenti e vertici dell’ateneo non si è conclusa con il corteo di martedì. Da diversi giorni è in corso infatti un presidio nel campus dell’università, con due studenti di Cambiare Rotta – Francesca e Leonardo – che si sono incatenati di fronte al rettorato e hanno iniziato uno sciopero della fame. «Continuiamo e aspettiamo l’apertura di dialogo della rettrice Polimeni», avevano detto questa mattina i due studenti. Alla fine, l’invito da parte della rettrice è arrivato. Non appena il colloquio sarà terminato, Francesca e Leonardo torneranno dagli altri studenti in presidio per comunicare l’esito dell’incontro. La loro richiesta resta sempre la stessa: un confronto pubblico con la rettrice Antonella Polimeni sui temi che tanto hanno fatto indignare la comunità studentesca, a partire dai bandi di collaborazione con Israele.
In copertina: La conferenza per gli studenti fermati presso la sede del Rettorato della Sapienza a Roma, 17 aprile 2024 (ANSA/Claudio Peri)
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