Caso Scurati, la telefonata di Giorgia Meloni alla Rai e i compensi degli ospiti: «70 mila euro per Fedez»
La premier Giorgia Meloni ha telefonato alla Rai per il caso della censura allo scrittore Antonio Scurati. Prima di scrivere il post in cui si difendeva attaccando si attacca al telefono con il direttore generale Giampaolo Rossi e quello degli Approfondimenti Paolo Corsini. Al secondo chiede perché la questione del compenso non è emersa subito e si è parlato di ragioni editoriali. Poi si sfoga con i collaboratori: «Mi hanno detto che ha pure chiesto un compenso più alto del solito», dice, secondo quanto riporta oggi La Stampa. «Ho detto che dovevano farne subito una questione di soldi», aggiunge. Poco dopo esce sui social paragonando il cachet di Scurati allo stipendio di molti dipendenti.
La posizione di Sergio
Roberto Sergio, ad della Rai, ha detto a La Stampa che non sapeva nulla di quanto stava accadendo. Secondo alcune fonti di FdI invece era stato informato. Corsini, invece, aveva tirato in ballo la questione dei soldi solo dopo la mail pubblicata da Bortone. Meloni prova a ribaltare la vicenda: «Sono stata io a essere censurata e ostracizzata per anni». La Rai ribadisce la sua posizione. Scurati a quel punto dice di sentirsi con un bersaglio addosso. Il Corriere della Sera intanto fa sapere che tra Rossi e Corsini le telefonate sul caso sono state 15. «Io cerco di far capire che così l’azienda va a sbattere», dice Rossi. Corsini adesso rischia il posto. Per aver gestito male una vicenda da tutti i punti di vista. Soprattutto quello della comunicazione. E proprio su un punto così delicato per la premier come l’antifascismo.
I prezzi delle ospitate
Anche perché, spiega oggi La Stampa, il compenso richiesto da Scurati non appare esattamente fuori mercato come ha sostenuto Palazzo Chigi. Pochi giorni prima di Che sarà, per esempio, la Rai ha dato 70 mila euro a Fedez per comparire a Belve. Il quotidiano rivela un prezzario approssimativo. Un giornalista può «valere dai 300 ai 2.000 euro. Con punte alla Sgarbi di 3.000. Molto meno di un attore, un’attrice, una soubrette il cui compenso oscilla dai 2.000 ai 20mila euro (di Belen nel periodo di massimo fulgore). Gli scrittori variano dai 500 euro, agli 800 di Mauro Corona, ai 1.800, appunto di Antonio Scurati (comprensivi di compenso autoriale)». Per avere Valeria Marini «bastano» 7mila euro. Se vuoi un talento gratis devi pubblicizzarne il film, il libro, l’evento teatrale in uscita. Poi ci sono i 2 mila euro per Alessandro Orsini, a cui il prof aveva alla fine riunciato.
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