In Evidenza Legge di bilancioOpen ArmsTony Effe
ATTUALITÀInchiesteLatinaLazioPalestreViolenza sessualeViolenza sulle donne

Il personal trainer accusato di stupro e la fidanzata che lo difende: «Ha tutti i requisiti»

22 Aprile 2024 - 07:40 Alba Romano
biagio marsella violenza sessuale fondi
biagio marsella violenza sessuale fondi
Biagio Marsella dice di vantare 20 titoli accademici. Secondo le indagini non ha i titoli necessari

Biagio Marsella, personal trainer, è accusato di violenza sessuale ed esercizio abusivo della professione medica a Fondi in provincia di Latina. Dal 2018 pubblicizza post di corsi di tai chi chuan. Ora è ai domiciliari. Le presunte vittime sono quattro clienti. Una di loro è minorenne. Anche se, fa sapere il Messaggero, la sua fidanzata Silvia sui social lo difende: «Chi conosce il nostro centro sa chi siamo, il modo in cui lavoriamo e il potente background del dottor Marsella. Che vanta oltre 20 titoli accademici, una laurea internazionale in osteopatia e un Phd. Riusciremo nei prossimi giorni a dimostrare la nostra assoluta estraneità alle calunnie. e le renderemo note nei dettagli». Silvia dice che il centro riaprirà nei prossimi giorni. Intanto Marsella ha la misura cautelare del braccialetto elettronico.

Palestra sequestrata

E la palestra è sotto sequestro. Secondo il perito della procura le manovre nei confronti delle clienti erano improprie e veri e propri abusi sessuali. Nato a Gaeta ed incensurato, si definisce wellness coach e tra i suoi clienti c’è Francesca Cipriani. Sul web Marsella si presenta come preparatore di top manager, noti personaggi del mondo dello spettacolo e atleti di livello internazionale. Secondo le indagini però ha esercitato questa attività senza i titoli di studio necessari. Non ha nemmeno l’abilitazione e l’iscrizione all’albo. Delle otto clienti sottoposte a trattamenti fisioterapici, quattro hanno detto di essere state sottoposte a palpeggiamenti non consensuali. In un caso è stato messo agli atti un rapporto completo. «Spesso chiudeva la porta della stanza a chiave», dicono le vittime.

La fidanzata

Ma la fidanzata non ci crede: «Ci sono articoli che infangano il nostro centro parlando di presunti titoli falsi e di molestie avvenute in palestra. Scaturiti dall’indagine sui nostri apparecchi elettro-estetici assolutamente legali». A breve il personal trainer verrà interrogato dal giudice.

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti