Lory Del Santo a Belve, dalla morte dei figli al carcere: «Una vicenda di droga, ma fu uno scambio di persona» – I video
Amori travolgenti, compagni tra le persone più famose al modo, tragici lutti. La vita di Loredana “Lory” Del Santo è quella di una donna che è stata a lungo sotto la luce dei riflettori, una celebrità che è arrivata da giovanissima e che l’ha seguita anche nei momenti più neri. A Belve, ospite della quarta puntata, l’attrice si racconta al pubblico di Francesca Fagnani con il suo modo allegro, naïf e diretto, un mix che le permette di affrontare gioie e dolori con cui ha dovuto convivere fino ad ora. Nel 1991, il figlio Conor avuto con Eric Clapton precipitò da un grattacielo di New York a 5 anni. Pochi anni più tardi, da un’avventura con il tennista Richard Krajicek, ebbe un figlio che nacque prematuro e morì di infezione. Nel 2018 poi Loren, avuto 19 anni prima da un uomo di cui non rivelò mai l’identità, si suicidò per una depressione. Sopravvissuta a tre dei suoi quattro figli, Lory Del Santo racconta come convive con questo dolore. «È come se fossi morta, per questo non soffro», aveva detto in una precedente intervista, aggiungendo: «è come se fossi testimone del tempo, a un certo punto hai smesso di soffrire».
La relazione con Gianni Agnelli e il carcere
Spazio anche a uno dei capitoli più interessanti della sua vita, le relazioni con alcune delle persone più importanti del secolo scorso. Oltre a Clapton, ebbe una frequentazione con Gianni Agnelli. «Diceva che per lui rappresentavo la bellezza unita all’intelletto. Non tutti gli uomini vogliono una donna vicino solo per fare… no?», spiega, «alcuni vogliono una donna che possa rallegrare certi momenti. Io sono molto simpatica: arrivo, faccio le scene, con la mia voglia di dire: “Dai ce la farai!”». Un modo di fare che avrebbe conquistato l’Avvocato: «Certo, mi amava anche per questo». E poi ricorda anche un episodio meno noto e non meno avventuroso della sua vita: quando finì in carcere per dieci giorni per una vicenda di droga. «Mi dissero che mi dovevano mettere a confronto con una super testimone e non mi potevano spiegare nulla finché non l’avessi incontrata», racconta ancora l’attrice, «finalmente ho avuto l’incontro, non mi ha riconosciuta e quindi tutte le accuse sono cadute». In passato non ha parlato molto di questa vicenda, se non per un’aggressione avvenuta in carcere nella quale ha rischiato di essere uccisa da un’altra detenuta.
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