Antonella Clerici a Belve, il tradimento di Barbara d’Urso e il nome dell’artista del sugo-gate a Sanremo: «Mi deve delle scuse» – I video
Non deve pensarci molto Antonella Clerici, nell’intervista a Belve, quando Francesca Fagnani con quale collega del mondo dello spettacolo non va d’accordo. «Non faccia la diplomatica», si raccomanda la conduttrice. Ma Clerici non ne ha proprio intenzione e fa subito un nome: «Barbara d’Urso». Sono passati più di dieci anni dai motivi che l’hanno spinta a interrompere i rapporti con la ex regina di Canale 5, ancora in attesa di una nuova casa. «Era il 2011 e ci fu il tradimento del mio compagno di allora, Eddy. Chi pubblicò le foto in copertina di lui in atteggiamenti affettuosi con questa donna e devo dire che nessuno ne parlò. Come si fa in genere per rispetto di una signora della televisione», racconta l’intervistata, «invece lei – Barbara d’Urso, ndr – aprì Pomeriggio 5 non solo facendo vedere la copertina ma dicendo: “Abbiamo in esclusiva l’amante di Eddy, domani in onda”. Questo a me ha ferito moltissimo perché io non ‘avrei mai fatto nei confronti di una mia collega». Senza peli sulla lingua, Clerici si leva un altro bel sassolino delle scarpe. Secondo quanto raccontano le cronache di spettacolo di allora, il Festival di Sanremo di cui lei fu conduttrice nel 2010 fu boicottato da alcuni artisti che la snobbarono e addirittura uno di loro disse: “Sa troppo di sugo”. Il cantante, un uomo, decise di non partecipare a quella edizione e nacque così il sugo-gate, tra verità e leggenda. A Belve, Clerici decide di fare il nome dell’artista e confermare quanto accaduto, mettendo però le mani avanti: «A me l’hanno riferito. Se non è vero chiedo scusa, ma se è vero mi aspetto le sue scuse».
Il prossimo Sanremo
Dopo l’addio di Amadeus alla Rai si è aperto un totonomi su chi raccoglierà la sua eredità alla guida del Festival. E tra i papabili, oltre a Paolo Bonolis e Carlo Conti, è spuntato anche il suo. Intanto una parola sul collega passato a Discovery: «L’ho trovato molto coraggioso». E poi un pensiero sul suo possibile ritorno all’Ariston: «Non me l’ha chiesto nessuno, mai. Non mi stupisco non me l’abbiano chiesto finora. Rientra un pò nel nostro mondo Rai, poi magari direi di no. Ho i miei programmi e ho le mie cose, non me ne frega niente: peggio per loro», risponde a Fagnani in maniera quasi liberatoria. Sulla gratitudine ricevuta dalla tv pubblica, Clerici ha ancora qualcosa da aggiungere: «Ogni tanto ho pensato di meritare di essere messa al posto del cavallino», scherza, «però qualche volta era giusto che mi dicessero: “Cavolo grazie, sei stata fantastica”. Ma questa azienda no. Basterebbe una pacca sulla spalla, ci ho patito di questo».
Leggi anche:
- Tutta la trattativa Scurati-Rai: «Non ha voluto partecipare gratis». Crosetto nega di averla definita censura: «Vicenda chiusa da Meloni»
- «Meloni andrà dal logopedista per riuscire a dire “antifascista” il 25 aprile»: l’ironia di Fiorello dopo il caso Scurati
- Oro alla Patria, Liorni risponde sul caso a “L’Eredità”: «Sono un antifascista, non era un elogio» – Il video
- Lory Del Santo a Belve, dalla morte dei figli al carcere: «Una vicenda di droga, ma fu uno scambio di persona» – I video