Sangiuliano dalla parte di Scurati: «Deve poter esprimere liberamente il proprio pensiero»
La maggioranza governativa continua a smentire con passione i denunciati tentativi di censura sull’ospitata di Antonio Scurati a Che sarà e il suo monologo sul 25 aprile. A prendere la parola su quello che la premier Giorgia Meloni ha definito l’ennesimo «caso montato dalla sinistra» è adesso anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. «Scurati? Con una battuta potrei dirle che il primo monologo gliel’ha fatto fare liberamente Sangiuliano», ha dichiarato rispondendo a chi gli ha chiesto se gli sarebbe piaciuto ascoltare il monologo dello scrittore in tv, dedicato a Giacomo Matteotti, nella trasmissione di Serena Bortone. «Assolutamente sì! Scurati deve poter esprimere liberamente il proprio pensiero», ha dichiarato Sangiuliano.
Il dibattito
Per poi aggiungere: «Quando ero direttore del Tg2 noi abbiamo fatto ben tre interviste a Scurati. Credo che nessun direttore dei telegiornali, neppure al Tg3, abbia mai dato tanto spazio a Scurati». E ancora: «Quando vinse il premio Strega facemmo addirittura due pezzi nella stessa edizione del telegiornale». «Poi – conclude – quando lui è andato a Pordenonelegge gli abbiamo fatto un’altra intervista e in questa intervista espresse gli stessi concetti che avrebbe espresso nel monologo». Poche ore prima delle dichiarazioni di Sangiuliano, anche il ministro della Difesa Guido Crosetto aveva commentato lapidario: «La vicenda si è conclusa quando Giorgia Meloni ha pubblicato il monologo sui social».
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