Nelle scuole con Ariete per scoprire la notte e rompere tabù. Si parte dal sesso: «La pornografia è finzione»
Esplorare la notte con Ariete. È questa la possibilità che viene data ai ragazzi di quattro licei italiani grazie al progetto La notte nelle scuole. Protagonista la cantautrice di Anzio, uno dei volti più seguiti del new pop italiano, diventata ormai icona per un’intera generazione di studenti. Il progetto è stato pensato e messo in piedi insieme alla rivista Scomodo, rivista nata nel 2016. Arianna Del Giaccio, così all’anagrafe, nata nel 2002, all’attivo due album, due EP, oltre un milione di ascolti mensili su Spotify, nove dischi di platino e il record come più giovane artista italiana ad aver realizzato un tour nei palazzetti, ieri ha cominciato il suo giro dal Liceo Terenzio Mamiani di Roma che per una sera ha lasciato le porte aperte ai propri studenti per confrontarsi con uno dei loro idoli musicali vis-à-vis, senza barriere, senza intermediari, affrontando il tema della sessualità. «Ci tengo a fare questi giri perché vengo da qui, sono come voi, l’ho fatto come voi» dice immediatamente ai ragazzi davanti al lei, rispondendo alle domande con l’aiuto, oltre a Sara Paolella, caporedattrice cultura di Scomodo, di Livio Ricciardi, consulente sessuale, dottore in psicologia e divulgatore sex positive sui social.
Dal kink al sesso occasionale: i temi affrontati
Insieme all’invito a fare sesso «protetto e rispettoso», Ariete ha preso di petto un tema considerato troppo spesso un tabù. «L’obiettivo è parlare di cose di cui nessuno vuole parlare» dice la cantante. «In futuro sarei contenta di insegnare a mio figlio quello che non sa, come dovrebbe avvenire nelle scuole, come ci si deve approcciare in maniera intelligente alle cose della vita, sesso compreso. Io in futuro vorrei essere partecipe della vita sessuale di chi mi sta vicino, perché è giusto, non c’è niente di cui vergognarsi, è naturale». Via dunque ad una discussione utile non solo per quella generazione che si deve formare ma anche per quella che ha il dovere di formarla. I ragazzi del Mamiani di Roma si sono aperti con Ariete, hanno avuto l’opportunità di vedere materializzarsi nella palestra del proprio liceo quell’intimità che con Ariete poteva essere raggiunta esclusivamente tramite la sua musica. Si è parlato di sesso occasionale, di kink, di pornografia, tema decisamente più centrale per le nuove generazioni: «Il porno non è problematico di per sé – spiega Livio Ricciardi -, è pericoloso se visto in un determinato modo. La pornografia è finzione, prenderla come educazione sessuale crea degli stereotipi». «È giustissimo guardare i porno a scopo ludico – incalza Ariete -, sbagliato farsi aspettative rispetto al sesso nella vita reale. È come guardare Mission Impossible e poi voler fare quella roba là».
Le prossime date
La notte nelle scuole si sposta oggi su Torino, dalle ore 20 al Liceo Domenico Berti, tema dell’incontro: le feste. Ospiti Riccardo Ramello, fondatore di Club Futuro ed Enea Pascal, musicista e co-fondatore del progetto musicale Ivreatronic. La notte verrà esplorata come spazio di scoperta, di divertimento e di espressione culturale, uno spazio collettivo, lontano dalla frenesia contemporanea del giorno. Si continua al Liceo Carducci di Milano, il 24 Aprile dalle 23 per parlare di vulnerabilità. Si parlerà della notte come spazio di fragilità e di pericolo insieme all’avvocata Valentina Nichele dell’associazione DonneXStrada, ma anche della notte come un potenziale spazio di riscatto e di espressione per comunità marginalizzate con Protopapa, musicista, dj, fondatore dell’etichetta musicale FLUIDOSTUDIO e del cabaret queer Drama Milano. Ultimo incontro a Napoli, il 7 Maggio alle ore 19, al Liceo Antonio Genovesi per parlare delle alterazioni: la notte nel rapporto tra i giovani con le sostanze e l’alcol, con un focus sulla riduzione del rischio grazie al sostegno di associazioni che si occupano di prevenzione e riduzione del danno e lo psicologo della scuola. Durante gli incontri verrà distribuita gratuitamente nelle scuole una pubblicazione speciale, a cura della redazione di Scomodo e di Ariete, dove al posto delle parole si lascia «spazio alle illustrazioni, in modo da cogliere le peculiarità proprie dello spazio notturno» grazie alla sensibilità delle artiste e degli artisti coinvolti: Lucrezia Viperina, Immotulus, Emanuele Cantoro, Benedetta Fasson e Domenico Carmineo.
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