Il caso del prof di musica che preparava la classe con «Faccetta nera» per il 25 aprile: «Me l’hanno chiesto i ragazzi». Il preside lo ferma
Scoppia lo scandalo alla scuola media Aurelio Covotti di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, dove un professore di musica ha fatto preparare ai propri studenti il brano fascista Faccetta nera per il 25 aprile, anniversario della liberazione d’Italia. Dopo essere stato allertato dai genitori degli alunni, il preside Marco De Prospo ha immediatamente condannato l’iniziativa del docente, bloccandone la realizzazione. Secondo quanto riferito dal dirigente, riportato dal Corriere della Sera, il professore aveva fornito il testo e lo spartito della canzone ai suoi alunni perché intendeva prepararli nei giorni successivi. Il preside ci ha tenuto a sottolineare che, sebbene l’episodio abbia suscitato ampia indignazione, la scuola si trova del tutto in disaccordo con l’azione del professore.
La replica del docente
Ogni anno, l’istituto commemora la Resistenza e celebra la festa della Liberazione attraverso la lettura di storie e l’esecuzione di canti. De Prospo ha ribadito a più riprese il proprio rammarico per il fatto che un docente abbia avuto un’idea del genere. Si chiama Luigi Monaco il docente di Educazione musicale responsabile di quanto accaduto e, dal canto suo, ha dichiarato di non avere alcuna appartenenza politica e di essere conosciuto in paese come un organista che suona nelle chiese e ai funerali. «Alcuni studenti – ha replicato – mi hanno chiesto lo spartito della canzone e io l’ho ricavato da internet. Un’operazione che può fare chiunque. Così come in passato ho ricavato per gli studenti lo spartito di “Bella ciao”».
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