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Totò diventa un marchio registrato: ora locali, ristoranti e pizzerie dovranno cambiare nome

24 Aprile 2024 - 06:36 Alba Romano
totò marchio registrato ristoranti pizzerie
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Gli eredi hanno ottenuto un'ingiunzione dal tribunale di Torino

Antonio De’ Curtis in arte Totò è diventato un brand. Il tribunale di Torino ha dato nel 2023 la possibilità agli eredi di bloccare gli utilizzi clandestini del nome dell’attore e della sua celebre poesia ‘A livella, che racconta come di fronte alla morte siamo tutti uguali. «È una questione di rispetto per mio nonno. Ci imbattiamo ovunque, nei posti più impensati, nel suo nome e nelle sue foto utilizzati senza il minimo rispetto del diritto all’immagine», dice al Mattino la nipote Elena De Curtis. Che ha fatto recapitare tramite uno studio legale diffide ad esercizi commerciali a Torino a Latina a Porto Ascoli. Per i nomi: Casa Totò, Totò e Peppino, A Livella. E per le immagini, i quadri, le poesie «che tappezzano le pareti, riprodotte su tovagliette di carta, siti web, pagine social».

Gli avvocati degli eredi di Totò hanno scritto a molti. Alcuni hanno cambiato insegne e nomi dei ristoranti. O dai siti web, dai cartoni per l’asporto, dai menù, dai biglietti da visita e dagli scontrini. A Torino il tribunale ha anche stabilito una penale di 200 euro per ogni violazione o inosservanza dalla data di notifica dei provvedimenti. In altri casi si sta andando verso la citazione in tribunale. A febbraio 2023 la pizzeria A casa di Totò a Torino sospende tutte le attività finalizzate «alla creazione di un brand e di un format di ristoranti e pizzerie richiamanti il nome e l’immagine di Totò, a fronte dell’accertata esistenza sul territorio nazionale di svariate attività che utilizzavano illecitamente la pseudonimo e l’immagine di Antonio De Curtis», si legge nell’ordinanza.

Totò e Peppino

Poi tocca alla pizzeria Totò e Peppino di Porto d’Ascoli. Il titolare ha spiegato ai clienti che proprio a causa delle lamentele della famiglia di Totò il tribunale gli ha imposto di cambiare nome. Stessa sorte per un esercizio commerciale a Latina. «Una regolamentazione a questo punto è strettamente necessaria», dice la famiglia. Altrimenti arriverà una causa dietro l’altra.

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