Prato, la lotteria della Lega per il candidato in Comune: «Posto in lista a chi propone l’idea migliore»
Una «lotteria» senza premi materiali, né soldi, in palio. Ma un posto nella lista per le elezioni comunali a Prato dell’8-9 giugno. È la proposta lanciata dalla sezione provinciale della Lega pratese. Il concorso si chiama «Proponi e vinci»: i dirigenti hanno deciso di riservare uno dei 32 posti in lista «a chi saprà presentare l’idea migliore, più innovativa e fattibile, di qui al 30 aprile tramite messaggio privato su Whatsapp o mail», si legge sul post Facebook della Lega Prato – Salvini Premier. «Una vera e propria lotteria» dove non si verrà estratti a sorte, se non nel caso in cui due o più idee saranno ritenute valide, interessanti e potenzialmente utili alla comunità. «Il vincitore potrà candidarsi nella lista della Lega, a sostegno, come tutto il centrodestra, di Gianni Cenni», candidato del centrodestra a Prato. «È un modo per coinvolgere le persone in campagna elettorale e soprattutto per farle parlare, per aprirsi, attraverso i social e poi, meglio, di persona. Abbiamo sentito parlare per anni di democrazia diretta – dice il segretario provinciale leghista Daniele Spada al Corriere Fiorentino – e qualcuno ha addirittura ipotizzato di svilire la democrazia estraendo a sorte i rappresentanti dei cittadini e i loro amministratori, mentre sul versante della partecipazione seria e del coinvolgimento reale delle persone si son fatti soprattutto discorsi».
La ratio dell’iniziativa
Per Spada riservare un posto su 32 a chi porta un’idea vincente «è un segno tangibile, a nostro modo di vedere, di apertura, nel momento di un ascolto reale che stiamo prestando alla città a pochi giorni dalla presentazione delle candidature. È evidente che le proposte che vaglieremo non dovranno essere in contraddizione con i valori e le proposte della Lega. Ed è altrettanto evidente – conclude – che il nostro programma integrerà le idee migliori e il vincitore assoluto potrà candidarsi con noi. Proprio perché inserito in una lista di 32 persone, la maggior parte delle quali sono donne, il candidato a sorpresa, per quanto digiuno di politica, non sarà lasciato solo».
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