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Caso Pozzolo, la perizia del suo esperto: «Le tracce dello sparo addosso a chi si trovava anche a 10 metri»

27 Aprile 2024 - 20:39 Redazione
Emanuele Pozzolo
Emanuele Pozzolo
Depositata la perizia dell'esperto della difesa del deputati FdI che sembra mettere in discussione quanto emerso finora dalla relazione della consulente della procura

Altre persone oltre a Emanuele Pozzolo potrebbero essere rimaste contaminate dalle tracce di polvere da sparo, come quelle trovate sui vestiti del deputato di Fratelli d’Italia la notte di Capodanno alla Pro loco di Rosazza. Nuovi dettagli contenuti nella perizia della difesa di Pozzolo potrebbero rimettere in discussione le accuse della procura di Biella, che al momento ha iscritto nel registro degli indagati il solo Pozzolo per lo sparo partito dalla sua pistola la notte del 31 dicembre durante i festeggiamenti nel Biellese. Quella sera rimase ferito il 31enne Luca Campana, genero dell’ex caposcorta del sottosegretario Andrea Delmastro. Per quella vicenda, Pozzolo è indagato per reati di lesione e porto abusivo d’arma.

La perizia della procura di Biella

La consulente nominata dalla procura di Biella, Raffaella Sorropago, aveva sottolineato che «il colpo che ferì alla coscia Luca Campana, prima di colpirlo strusciò il tavolo in modo radente». Quel colpo che aveva ferito Campana, secondo la consulente era partito dalla pistola di Pozzolo dal centro del tavolo a cui erano sedute delle persone, mentre altre erano in piedi. Il proiettile era andato verso il lato corto del tavolo diretto alla cucina, dove si trovava Campana.

Cosa dice il consulente di Pozzolo

Nella perizia depositata dall’avvocato Andrea Corsaro, l’esperto di balistica incaricato dalla difesa spiega che Pozzolo sarebbe risultato positivo alla polvere da sparo «solo per una contaminazione generica da inquinamento». Il perito indica che «i residui di sparo avrebbero reso positivi tutti i partecipanti al veglione presenti in sala per almeno dieci minuti». Quella sera però l’esame sulla presenza di polvere da sparo era stato effettuato solo su Pozzolo, proprietario dell’arma da cui è partito il colpo.

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