Chiara Ferragni e il buco nei conti della sua società: «4 milioni di mancati ricavi»
Un buco nei conti pari a 4 milioni di euro. Che potrebbe mettere in discussione la continuità aziendale di Fenice srl. Ovvero la società che gestisce il marchio di Chiara Ferragni. Per questo l’influencer ha bisogno di 6 milioni di nuova liquidità. E di nuovi soci. Il Messaggero scrive che tra i candidati ci sono Paolo Barletta e Lorenzo Castelli. Entrambi sono in Alchimia spa, principale azionista di Fenice. Dalla stesura del bilancio provvisorio la perdita di esercizio potrebbe attestarsi intorno ai 4 milioni. Per questo ci vuole una ricapitalizzazione. Che potrebbe coinvolgere nomi come quello di Francesco Trapani, con il family office Vom Investment. Oppure Marco Bizzarri e la sua Nessifashion.
Il buco di cassa
L’afflusso di cassa serve per proseguire l’attività mentre dal punto di vista del patrimonio la società non ha problemi. Fenice potrebbe anche chiudere in rosso per 1,5 milioni. Intanto il sodalizio con Fabio Maria Damato, manager di Ferragni non apprezzato da Fedez, potrebbe andare verso una conclusione. In questo caso potrebbe arrivare una liquidazione almeno a 6 cifre. Il giro d’affari di Fenice è sceso a 7-8 milioni di euro. Ovvero la metà di quello dell’anno precedente. L’utile dell’anno precedente è stato di 3,4 milioni. Il quotidiano ricorda che Ferragni ha altre due società. TBS Crew Srl, posseduta al 100% dalla Ferragni, è la società editrice del blog The Blonde Salad. Poi c’è Ferragni Enterprise, posseduta quasi interamente dalla influencer, con l’eccezione di una piccola quota dello 0,1% intestata alla madre Marina Di Guardo. A questa società fanno capo le proprietà immobiliari.
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