Lino Banfi e gli incontri con Papa Francesco: «Gli dico sempre che siamo due “raghezzi”»
Lino Banfi, 87 anni, oggi partecipa all’evento La carezza e il sorriso nell’aula Paolo IV. Papa Francesco incontrerà 6 mila nonni e nipoti. E in un’intervista al Corriere della Sera l’attore dice che con Jorge Mario Bergoglio ha già sviluppato una certa confidenza: «Glielo dico sempre, a papa Francesco. “Santità, quando lei sta un po’ incavoleto , mi faccia chiamare, che ci penso io”. Mi ha preso in parola. Da un anno la nostra amicizia si è consolidata, il Santo Padre mi ha fatto capire che gli sto simpatico. Ci vediamo più spesso e ridiamo tanto. “Quando vieni tu, è più sereno”, mi hanno confermato. Ho la faccia tosta io, scherzando gli ricordo che abbiamo la stessa età, ma che sono più vecchio di sei mesi e quindi mi deve rispettare come anziano».
L’invito
Banfi rivela che «è stato papa Francesco in persona a volermi invitare, tramite monsignor Paglia, che mi ha promosso a “nonno d’Europa”. Come vincere un Oscar. E io, davanti a tutti quei nonni e nipoti, nominerò lui l’ abuelo del mundo , il nonno del mondo». E sono diventati amici: «Due mesi fa, quando ci siamo incontrati l’ultima volta, mi sono buttato: “Santità, lei dice che siamo amici. E allora mi permetto di chiederle un favore. Vorrebbe fare una foto insieme a me?”. E quando si è alzato dalla sedia, ho osato ancora: “Tolga quel bastone però, non le serve, siamo due raghezzi noi”. E così ci siamo scattati quella foto noi due soli, a braccetto».
Il docufilm
L’attore fa sapere che sta anche lavorando: «Visto che ci siamo, voglio annunciare che farò un docufilm sulla mia vita, finché sto ancora qui, meglio no? E scriverò un libro, il titolo è: Ho fatto ridere tre Papi ». Intanto è il nonno ideale. «L’ho imparato per bene. Prima sul set di Un medico in famiglia, 286 episodi. E poi, quando tornavo a casa, con i miei nipotini Virginia e Pietro, figli di Rosanna, ormai due “nipotoni”».