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«Lei non sa chi sono io»: la difesa di Fassino ai vigilantes, i due precedenti con profumi femminili

28 Aprile 2024 - 09:21 Alba Romano
Secondo il Corriere della Sera, il deputato Pd avrebbe avuto un diverbio con gli addetti del duty free che hanno presentato l'esposto

Piero Fassino è stato denunciato dai dipendenti del duty free dell’aeroporto di Fiumicino per aver tentato di portarsi via una boccetta di profumo senza pagare. L’ex ministro e deputato del Pd lo scorso 15 aprile si sarebbe messo in tasca una confezione di Chance di Chanel prima di allontanarsi ed essere fermato dai vigilantes. Un fraintendimento, ha spiegato il politico attraverso il suo legale. Ma gli addetti alla sicurezza e all’area shopping dello scalo romano raccontano tutt’altra storia. Secondo la loro versione, quello di metà aprile è stato il terzo episodio simile, per questo il deputato dem era attenzionato dalla vigilanza. E per questo la dirigenza del duty free ha presentato un esposto nonostante le scuse immediate e l’offerta di comprare due confezioni di profumo per affermare la propria buona fede. Nella denuncia presentata contro l’ex sindaco di Torino emergono poi altri elementi, ora al vaglio degli investigatori. Fassino avrebbe tentato di sottrarre, nelle tre occasioni, sempre profumi femminili. Sull’episodio del 15 aprile sostiene di aver preso il profumo per fare un regalo alla moglie, anche se quel giorno era diretto a Strasburgo per una riunione con alcuni parlamentari europei. Gli agenti stanno quindi ascoltando anche gli addetti che erano in turno durante gli altri episodi, per avere qualche informazione in più. Secondo le testimonianze, quando gli uomini della sicurezza lo hanno fermato avrebbe dapprima fornito le proprie spiegazioni, poi ne è scaturito un diverbio che è culminato con una frase che ha irritato ulteriormente la direzione, il più classico «lei non sa chi sono io». Per verificare quanto denuncia il personale aeroportuale, ora gli investigatori dovranno visionare i filmati nella speranza che non siano state sovrascritte le registrazioni oggetto di interesse.

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