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Non ci sono prove che i vaccini anti Covid causino la SLA, la Sclerosi multipla e il Parkinson

28 Aprile 2024 - 16:50 Juanne Pili
L'idea che i vaccini Covid siano collegati a queste gravi malattie non trova alcun riscontro

Circola su Facebook una clip dove si vede il noto dentista apprezzato dai No vax, Elvino Vatteroni, elencare una serie di affermazioni controverse sulla presunta pericolosità dei vaccini contro il nuovo Coronavirus. Scopriamole assieme.

Per chi ha fretta:

  • Una clip che circola su Facebook mostra un noto dentista fare una serie di affermazioni controverse sui vaccini Covid, che collega a gravi malattie.
  • Il collegamento con SLA, Sclerosi multipla e il Parkinson deriva da vecchie bufale No vax smentite già da tempo. Ancora oggi non sono noti fattori scatenanti tali malattie, sappiamo solo che può esserci una predisposizione genetica.
  • Il collegamento con la malattia di Kawasaki è ancor più controverso, in quanto tale patologia veniva collegata alla Covid-19 nei bambini ben prima che i vaccini Covid entrassero in circolazione.

Analisi

Le condivisioni della clip sulla presunta pericolosità dei vaccini Covid sono accompagnate da slogan click-bait come «salviamo i bambini» o «questo video è stato super-censurato». All’interno del filmato possiamo ascoltare in particolare le seguenti gravi affermazioni del dentista:

«Non è un vaccino ma una terapia genica», e come tale uccide tante persone ma «non lo dicono».
I vaccini Covid ti possono far venire in particolare delle «malattie autoimmuni», come «la SLA, la Sclerosi multipla, il Parkinson» e tante altre. In particolare nei bambini provocherebbero la malattia di Kawasaki.

Vaccini come terapia genica

L’idea che i vaccini Covid a mRNA o a vettore virale siano delle terapie geniche è un vecchio cliché No vax mai dimostrato, frutto della distorsione dei dati sui vaccini di nuova generazione, che fanno leva sulle paure delle persone malinformate. Di seguito riportiamo una breve cernita delle nostre analisi precedenti, dove mostravamo – con fonti – e che questa narrazione è del tutto priva di fondamento. Non c’è niente nei vaccini che possa modificare il nostro DNA causandoci dei danni derivati:

Vaccini, SLA, Sclerosi multipla e Parkinson

Purtroppo le cause di malattie come la SLA, la Sclerosi multipla e il Parkinson restano ignote, anche se sicuramente gioca un ruolo la predisposizione genetica. Non esistono dati statistici che dimostrino un collegamento tra queste malattie e un qualsiasi vaccino.

Quella che vede i vaccini collegati ai «prion diseases» e ad altre malattie neurodegenerative, è una vecchia bufala No vax, sostenuta anche da Luc Montagnier, come avevamo visto qui. Se ne occuparono anche i colleghi di Politifact. Si può far partire tutto da uno studio pubblicato su Microbiology & Infectious Diseases, la rivista appartiene alla casa editrice SciVision, elencata tra quelle potenzialmente predatorie nella blacklist di Jeffrey Beall.

L’autore è il noto immunologo e attivista No vax John Barthelow Classen – spiegavamo nel nostro articolo -. In precedenti pubblicazioni aveva associato i vaccini al diabete di tipo 1, mediante il rilascio di interferoni. In questa narrazione invece, Classen collega i vaccini ai prioni, degli agenti patogeni che possono modificare la conformazione delle proteine presenti nel cervello. Similmente, secondo l’autore, l’mRNA dei vaccini si comporterebbe come un prione. Tutto questo Classen lo sostiene mediante un articolo teorico, senza presentare alcuna prova. È emblematico il fatto che l’autore non possa appoggiarsi nemmeno al Vaers, il database americano di segnalazioni spontanee degli eventi avversi. Solitamente i No vax ci vanno a nozze, perché elencano tutto ciò che avviene di sospetto a seguito della vaccinazione, senza verificare un collegamento causale. Ebbe, al momento non risultano segnalazioni di Alzheimer, SLA o malattia da prioni associate alla vaccinazione anti-Covid.

Vaccini e malattia di Kawasaki

Per la verità diversi ricercatori hanno suggerito che la malattia di Kawasaki possa essere associata alla Covid-19, ben prima che venissero autorizzati i vaccini contro la malattia. Ne avevamo trattato in diversi articoli, in buona parte precedenti il dicembre 2020:

Conclusioni

Abbiamo visto che le affermazioni del dottor Vatteroni sui vaccini intesi come terapia genica collegata a gravi malattie non hanno alcun fondamento e sono state già smentite dai fatti.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

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