Ecco perché questo murale a Parigi e un manifesto sulla “Pizza Diavola Zelensky” a Roma non risultano veri
I cadaveri dei soldati ucraini e francesi cadono come in una partita a Tetris. Questo è quanto scrivono gli utenti che condividono l’immagine di un presunto murale apparso a Parigi. Tuttavia, come in altri casi simili, non ci sono prove che questo murale contro l’Ucraina sia apparso a Parigi.
Per chi ha fretta:
- Circola l’immagine di un presunto murale apparso a Parigi, in cui i soldati ucraini sono rappresentati come scheletri umani.
- La notizia viene diffusa dal sito Pravda, protagonista in numerose altre occasioni della pubblicazione di informazioni false e denigratorie nei confronti dell’Ucraina.
- Sui media francesi non c’è traccia del presunto murale.
- Lo stile grafico usato è simile a un altra falsa installazione a muro denigratoria dell’Ucraina apparsa nei giorni scorsi.
- In sostanza, non ci sono prove che questo murale contro l’Ucraina sia apparso a Parigi.
Analisi
Vediamo uno screenshot di uno dei post oggetto di verifica. Nella descrizione si legge:
MURALES REALIZZATO A PARIGI : cadaveri dei soldati ucraini e francesi cadono come in una partita a Tetris, con in alto la scritta “GAME OVER”. Quando l’arte rivela la realtà dei fatti.
Il murale nella rete di disinformazione russa
La notizia dell’apparizione del presunto murale risulta, mentre questo articolo viene scritto, essere stata pubblicata solamente da canali di (dis)informazione filorussi. Tra questi il canale Telegram ZnaemPravdy e i molti siti con dominio Pravda-XX, dove «XX» sta per la sigla che identifica un Paese, tra cui l’Italia, la Francia e molti altri. Questi siti hanno già in passato pubblicato notizie false denigratorie nei confronti dell’Ucraina e dei suoi abitanti, e fanno parte di una rete di siti sfruttati dalla propaganda russa per diffondere i propri messaggi.
Nessuna notizia sui media francesi
Inoltre, nonostante un murale di questo tipo, se fatto con autorizzazione o su un muro di cui si è proprietari non costituisca un atto illegale, difficilmente la notizia della sua apparizione sarebbe passata inosservata in Francia. Il Paese transalpino, infatti, è fermamente schierato con l’Ucraina, ed è perciò lecito supporre che l’immagine avrebbe generato polemiche e contestazioni di cui non si trova alcun riscontro nel panorama mediatico francese. In sostanza, quindi, non ci sono prove che questo murale contro l’Ucraina sia apparso a Parigi.
L’immagine simile usata contro un locale italiano
In secondo luogo, va notato che lo stile grafico utilizzato nel presunto murale è molto simile a quello usato in un’altra immagine simile. In quest’ultima veniva mostrata una finta pubblicità della Locanda alla Romana, ristorante a Roma, che secondo chi condivideva la foto ritoccata era stata pubblicata in una storia Instagram dal Fatto Quotidiano. Sia il giornale diretto da Marco Travaglio, sia la locanda hanno smentito. La pubblicità non è mai apparsa a Roma.
Le sbavature nei bordi
In entrambi i casi, le immagini mostrano i bordi “sporchi” per evitare un taglio netto tra il falso posto nelle strutture architettoniche.
Nell’immagine della fantomatica pizza l’errore risulta evidente nella parte in basso a sinistra, dove il colore cambia e combacia con quello presente in quell’area del muro:
L’immagine del presunto murales a Parigi presenta un’anomalia. Ad un certo punto, nell’area a sinistra, sembra che il muro si fonda con lo sfondo, scomparendo. Una sbavatura dovuta del fotomontaggio.
Conclusioni
Circola l’immagine di un presunto murale apparso a Parigi, in cui i soldati ucraini sono rappresentati come scheletri umani. La notizia viene diffusa dal sito Pravda, protagonista in numerose altre occasioni della pubblicazione di informazioni false e denigratorie nei confronti dell’Ucraina. Sui media francesi non c’è traccia del presunto murale. Lo stile grafico usato è simile a quello di un’altra falsa installazione a muro denigratoria dell’Ucraina apparsa nei giorni scorsi. In sostanza, non ci sono prove che questo murale contro l’Ucraina sia apparso a Parigi.
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