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Proteste pro-Gaza nelle università Usa, i manifestanti della Columbia occupano l’edificio accademico

30 Aprile 2024 - 10:12 Ugo Milano
Gli studenti dentro la Hamilton Hall, uno dei principali edifici dell'Ateneo, come nel '68

Non si arrestano le proteste nelle università Usa contro la guerra a Gaza. Decine di studenti della Columbia University stanno occupando la Hamilton Hall, come rende noto in un post su X pubblicato dalla “Columbia Students for Justice in Palestine”. Durante la notte, i manifestanti si sono fatti strada dall’accampamento di West Lawn alla Hamilton Hall, uno dei principali edifici accademici ribattezzato Hind’s Hall, in onore di Hind Rajab, la bambina di sei anni uccisa a Gaza, occupato durante le proteste studentesche del 1968. In mattinata un folto gruppo di manifestanti si è radunato davanti alla struttura, riporta Cnn, cantando: «Cosa vogliamo? Giustizia. Quando la vogliamo? Ora». In precedenza l’università aveva annunciato di aver iniziato a sospendere gli studenti che si rifiutavano di lasciare l’accampamento entro la scadenza fissata dall’amministrazione alle 14 di lunedì ora locale. «Gli universitari non potranno completare il semestre o laurearsi e non saranno ammessi negli alloggi universitari e negli edifici accademici», aveva sottolineato l’Ateneo con sede a New York.

La Cornell University sospende gli studenti che occupano il campus

Nel frattempo, anche la Cornell University, sull’esempio della Columbia, ha cominciato a sospendere gli studenti che occupano il campus. Lo ha annunciato la presidente dell’ateneo dello stato di New York, Martha Pollack, citata dall’emittente americana. «Giovedì scorso gli studenti avevano chiesto il permesso di fare una installazione artistica e avevamo dato luce verde. Ma erano stati disonesti affermando che non ci sarebbero state tende e che l’opera d’arte sarebbe stata rimossa in giornata». Ciò non è successo e le autorità accademiche avevano quindi offerto loro uno spazio alternativo, «che però – ha aggiunto Pollack – non è stato nei fatti accettato».

Foto copertina: X/Columbia Students for Justice in Palestine

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