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De Niro ha contestato gli studenti pro Palestina? Ecco perché la storia di Haaretz non regge

01 Maggio 2024 - 13:47 David Puente
La scena e il discorso dell'attore coincidono con un momento delle riprese a New York della miniserie "Zero Day"

«Guarda come Robert De Niro affronta i manifestanti filo-palestinesi a New York» titola la testata israeliana Haaretz, riprendendo un video da Twitter dove l’attore alza la voce contro ignoti «pro Palestina». La fonte della narrazione risulta essere un tweet del primo maggio 2024 dell’account Im Tirtzu (@IMTIzionism), il quale ringrazia De Niro per il suo sostegno a Israele, come già avvenuto in precedenza. La scena è stata ripresa a New York, ma la narrazione fornita da Haaretz e dall’account Twitter/X non quadra.

Per chi ha fretta

  • La narrazione pro Israele è circolata dal primo maggio 2024.
  • Il video circola da molto prima e senza riferimento a dei pro Palestinesi.
  • Il dialogo coincide con la trama della miniserie girata a New York.
  • Le posizioni dei protagonisti della clip coincidono con quelle di una scena della miniserie pubblicata su Youtube.
  • [AGGIORNAMENTO] A seguito del fact-check, l’account Twitter/X e Haaretz hanno rimosso le loro pubblicazioni.
  • Lo staff della miniserie Netflix ha smentito la narrazione diffusa sui social, confermando questo fact-check.

Analisi

Secondo Haaretz, De Niro avrebbe espresso il proprio sostegno a Israele affrontando dei manifestanti pro Palestina presenti sul set della miniserie “Zero Day” a New York.

La fonte è un tweet del primo maggio dell’account Im Tirtzu (@IMTIzionism), dove leggiamo:

It’s so refreshing to see more people not letting narrative take over their common sense. Well done Robert De Niro, thank you for supporting Israel!

Il video risulta sottotitolato, introducendo tra parentesi parole mai dette da De Niro per attribuire il contesto allo scontro con dei pro Palestina: «They say they are going to do it again! (October 7th)». Secondo l’interpretazione attribuita, De Niro affermerebbe che Hamas avrebbe intenzione di ripetere il massacro del 7 ottobre 2023.

Le scene risalgono al 27 aprile

Su Getty Images è possibile osservare gli scatti fotografici che dimostrano la presenza di Robert De Niro a New York. Gli scatti sono datati 27 aprile 2024 e non viene fatto alcun riferimento a degli scontri con dei manifestanti pro Palestina.

Al contrario, dalle foto il clima sembra molto tranquillo, con staff e pubblico sorridente.

L’intervento e la miniserie thriller

Nella miniserie Zero Day, De Niro interpreta un ex presidente americano (George Mullen) che si ritrova a dover affrontare un attacco hacker. La trama è un mix di teorie cospirative, dove i protagonisti devono scoprire la verità di fronte a un mondo in piena crisi. Il dialogo del video diffuso online pare in linea con la storia: «They say they’re going to do it again! Again! We don’t want that! You don’t want that!». Considerando gli scatti su Getty, De Niro si trovava sulla scena di un disastro con vigili del fuoco e paramedici che portano in barella dei feriti.

Nelle foto troviamo i personaggi presenti nel video, come il vigile del fuoco (alla sinistra di De Niro), l’attore Jesse Plemons e una guardia del corpo (a destra di De Niro). Nel video si nota una donna che guarda un tablet e alza lo sguardo verso l’attore in continuazione, come se stesse controllando qualcosa, probabilmente il copione.

La scena dell’arrivo del “Presidente” De Niro

Risulta difficile che nell’area fossero presenti dei manifestanti o degli studenti pro Palestina sabato 27 aprile a New York, nel luogo delle riprese. Il pubblico presente sembra far parte della scena, come possiamo vedere nel video del canale Youtube Splash News dove al suo arrivo viene chiamato «Presidente»:

Una volta sceso dall’auto, si dirige verso il luogo della scena dell’evento con gli stessi protagonisti della clip diffusa online.

L’altra narrazione

Il video non è stato pubblicato la prima volta il primo maggio. Risale a molto prima, diffuso online tra il 27 e il 28 aprile come dimostrato da alcuni account TikTok dove non riportano presunti scontri con manifestanti o studenti pro Palestina. I riferimenti sono alla miniserie Netflix “Zero Day“.

Successivamente, in data precedente al primo maggio, Breitbart.com ha proposto un’altra narrazione sostenendo che De Niro – ricordandolo come critico a Donald Trump – avesse avuto un «crollo emotivo».

La diffusione in Italia

Il video è stato condiviso anche in Italia via Facebook:

Secondo alcuni utenti la scena sarebbe stata ripresa all’ingresso dell’Università UCLA in California:

Bravo De Niro

California, USA

L’attore Robert De Niro all’ingresso dell’Università UCLA in California, si rivolge ai nazisti pro palestinesi che occupavano il posto:

Questo non è un film. Vogliono fare un nuovo 7 ottobre, andate a casa!

AGGIORNAMENTO ore 22:21

A seguito del fact-check, l’account Twitter/X e Haaretz hanno rimosso i loro contenuti. Successivamente, Newsweek ha contattato lo staff della miniserie, confermando questo fact-check:

Stan Rosenfield of Rosenfield Media Group, which represents the award-winning actor, said the video that is circulating that insinuates De Niro is arguing with protesters is “100 percent fake.”

“It is 100 percent a scene from Mr. De Niro’s Netflix TV series, Zero Day, where his character is talking to extras,” Rosenfield told Newsweek Tuesday in a phone interview.

A spokesperson for Netflix also verified that the images were captured during a rehearsal for the series.

Fact-checker David Puente also reviewed and debunked the context of the viral video in a thread on X.

Conclusioni

Considerata la prima diffusione del video, non c’era alcuna menzione a uno scontro con dei manifestanti o studenti pro Palestina. Le descrizioni delle foto scattate durante le riprese a New York del 27 aprile non riportano tale narrazione. La posizione dei protagonisti e degli attori coincide con la scena dell’arrivo di De Niro scortato dal suo team mentre si dirige sul luogo di un evento catastrofico. Lo staff della miniserie, contattato da Newsweek, ha confermato il fact-check.

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