Il 1° maggio sovietico di Medvedev: dal martello dei lavoratori guizzano bombe contro il «nazista» Zelensky – La foto
Nel manifesto pubblicato su Telegram per augurare «buon primo maggio», il numero due del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, non ha perso occasione di attaccare l’Ucraina e il suo presidente, Volodymyr Zelensky. Sul suo post campeggiava infatti un fotomontaggio che ricorda i manifesti dell’era sovietica, ritraente un operaio con un martello sull’incudine e il leader di Kiev con un’uniforme nazista che viene colpito da bombe e proiettili. «Ogni colpo di martello è un colpo al nemico», si legge nel manifesto che mescola passato e presenti riletti dall’occhiale surreale del fedelissimo di Vladimir Putin. Nel frattempo, una folla si è riversata oggi al Parco della Vittoria di Mosca per vedere i “trofei” militari riportati dai campi di battaglia ucraini: un carro armato Abrams danneggiato, di fabbricazione Usa, un Leopard 1 tedesco, un AMX-10 francese e armi di vario tipo. Circa 40 veicoli di tutte le dimensioni, portati dall’Ucraina orientale e meridionale ed esposti nel luogo della capitale russa dedicato alla sconfitta dei nazisti. Uno dei militari che guidavano i visitatori, Andrei Lyubchikov, ha voluto sottolineare questo paragone, scrive l’Ansa, sostenendo che lo spettacolo mirava a «dimostrare che, come nella Seconda Guerra Mondiale, i nostri combattenti stanno resistendo di fronte all’Occidente e alla sua tecnologia».
Leggi anche:
- Russia, gli insulti in francese di Medvedev a Macron: «Va a Kiev? No, se la fa addosso»
- Medvedev al veleno contro Meloni e gli altri leader G7 per la visita a Kiev: «Leccano i piedi agli Usa per distrarre gli elettori»
- La furia di Medvedev dopo la morte di Navalny: «Sua moglie non aspettava altro per fare carriera. Arriveremo presto a Kiev» – I video