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Gaza, il leader di Hamas Haniyeh apre al cessate il fuoco: «Pronti ad un accordo». Negoziatori in partenza per Il Cairo anche da Israele

02 Maggio 2024 - 15:40 Simone Disegni
Dal capo del movimento in esilio la promessa di «spirito positivo nello studiare la proposta». E stasera si riunisce il gabinetto di guerra di Netanyahu

Israele e Hamas sono finalmente vicini ad un accordo per una tregua nei combattimenti a Gaza? La cautela è d’obbligo, visti i numerosi fallimenti che si susseguono ormai da mesi. Ma i segnali che sembrano trapelare da entrambi i lati lasciano spazio alla speranza di un’intesa. Nel primo pomeriggio di oggi il capo di Hamas in esilio, Ismail Haniyeh, ha confermato che una delegazione del movimento terroristico «verrà in Egitto il prima possibile per completare le discussioni in corso, con l’obiettivo di maturare un accordo che soddisfi le richieste del nostro popolo e fermi l’aggressione». Quanto di più vicino all’impegno per mettere finalmente la firma su un accordo che il mondo attende ormai da mesi. Porremo «spirito positivo nello studiare la proposta di cessate il fuoco», avrebbe assicurato ancora Hanyeh nel corso di una telefonata con il capo dell’intelligence egiziana Abbas Kamal, impegnato in queste ore a mediare tra le parti in guerra da 7 ottobre. Diversi media mediorientali confermano che delegazioni di Hamas e d’Israele partiranno di nuovo presto alla volta del Cairo per tentare di colmare una volta per tutte le distanze e raggiungere un accordo in grado di portare sollievo alla popolazione di Gaza e consentire il rilascio di decine di ostaggi israeliani. A confermare che la situazione è di nuovo in pieno movimento, dopo l’ennesimo viaggio nella regione del segretario di Stato Usa Antony Blinken, è anche la notizia che il gabinetto di guerra israeliano si riunirà questa sera alle 18.30 (le 19.30 in Italia) per «discutere dei prossimi passi nei negoziati» con Hamas, come confermato al Times of Israel da fonti dell’ufficio del premier Benjamin Netanyahu. «Tutti concordano che si tratta di un buon accordo, che risulterebbe in un immediato cessate il fuoco, che tutti vogliono, e nella liberazione degli ostaggi, che tutti dovrebbero volere», ha spronato ancora una volta ai microfoni di Nbc Blinken. Che sia la volta buona?

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