Il prof naturista mezzo nudo da Fazio era a casa per infortunio. La sorpresa della preside, lui si difende: «La domenica sono libero»
Il docente di Diritto all’IIS Rosa Luxemburg di Bologna non tornava in classe dallo scorso gennaio, da quando si era procurato un infortunio che lo costringeva ad assentarsi dalla scuola. Finché domenica scorsa è tornato a farsi vedere. In televisione, con addosso solo un asciugamano a coprire le parti intime. Jean Pascal Marcacci ha preso parte alla scorsa puntata di Che Tempo Che Fa in qualità di presidente dell’Aner, l’Associazione naturisti dell’Emilia-Romagna. Un’apparizione che non è passata inosservata al personale scolastico e ha presto creato un caso. Al Corriere di Bologna il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Giuseppe Panzardi ha annunciato che verrà avviata un’istruttoria: «Mi è arrivato del materiale su questa vicenda. Faremo tutte le valutazioni del caso. È una situazione che non conoscevamo prima, ma questo docente risulta da qualche mese in infortunio. Valuteremo ogni possibile aspetto, bisogna prima capire bene qual è la situazione, per ora non darei alcuna indicazione. Quando ci arriva una segnalazione di questo tipo – chiosa – si arriva all’istruttoria e si valuta il caso dal punto di vista disciplinare, penale o civile». La dirigente del Rosa Luxemburg, Alessandra Canepa, ha espresso «stupore davanti a un’esibizione come quella a cui ho assistito in tv di un docente assente per infortunio».
Il prof: «La domenica sera faccio quello che voglio»
Il docente, che è anche avvocato, si mostra tranquillo e sicuro delle sue ragioni, e a distanza di qualche giorno dalla comparsata televisiva, ammette di non avere nessun rimorso. «Mi sono procurato un infortunio a scuola, a gennaio mi sono rotto tre costole e ho avuto di conseguenza un aggravamento della mia situazione lombare e cervicale: sto facendo delle terapie riabilitative da tre mesi», racconta a Daniela Corneo sul Corriere di Bologna, «anche lunedì sono andato alle cure che mi ha assegnato l’Inail. Per il resto posso fare qualunque cosa, da Fazio sono andato domenica sera e la sera della domenica, così come quando sono a scuola, posso fare quello che mi pare, perché quello è il mio tempo libero». E anzi, rilancia attaccando chi lo accusa e difendendo il lavoro della sua associazione, che ha fini di «promozione sociale» e che lo vede impegnato da 22 anni. «Alla trasmissione mi hanno invitato nella mia veste di presidente e non mi sono definito docente né, quindi, ho citato la scuola dove lavoro», spiega, rispondendo a chi lo critica per presunti danni di immagine all’istituto, «qualcuno rosica o è invidioso del fatto che io abbia avuto tanti ascolti, non è un problema mio. Se l’Inail stabilirà che il 10 maggio io debba rientrare a scuola, sarò ben felice di farlo, ma non mi risulta io debba chiedere l’autorizzazione della scuola per partecipare a una trasmissione tv nel mio tempo libero e se mi avessero invitato in un giorno lavorativo, avrei chiesto un normale permesso». Convinto della sua posizione, Marcacci ribadisce di essere andato in tv da ospite e non come prof, quindi in nessun modo può aver messo «in ridicolo» la scuola: «Se non violo le leggi della scuola, posso andare dove voglio e non è giusto mi autocensuri. Se non l’avessi potuto fare, non l’avrei fatto, ma qualcuno me lo deve dire ufficialmente».
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