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David di Donatello, pluripremiato “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi: «Grazie alla signora di Genova che ha detto ‘io sono stata Delia ma non lo sono più’»

03 Maggio 2024 - 23:55 Alba Romano
La regista vince il premio per il miglior esordio e migliore attrice protagonista. Statuette anche per "Io Capitano" e "Palazzina Laf"

Alla serata dei David di Donatello è Paola Cortellesi, la prima a salire a ritirare una statuetta per “C’è ancora domani”, il David del pubblico. La pellicola la premia ancora come miglior attrice protagonista e per il miglior esordio alla regia. E conquista diverse statuette. «Gli spettatori siamo noi, siamo tutti e mi piace pensare che tra loro ci sia di tutto, anche chi non la pensa come me. Grazie ai 5 milioni di persone che sono uscite di casa, hanno cercato parcheggio e pagato il biglietto per vedere il mio film», dice l’attrice e regista romana.

«Questa è l’unica certezza – ha detto Cortellesi – voglio ringraziare gli spettatori, si sognano sale piene ed emozioni condivise. Ringrazio i miei produttori che di fronte a un film in bianco e nero, in romanesco, coi balletti e con le botte hanno voluto farlo, al cast artistico e tecnico. Non mi piace chi considera il pubblico una massa di estranei, lo siamo noi tutti e mi piace pensare che ci sia chi ha combattuto, chi ha fatto degli errori, chi non la pensa come me. Grazie ai cinque milioni che hanno fatto il gesto eroico di uscire di casa, pagare un biglietto, cercare parcheggio per vedere il nostro film, come quel signore di Torino che ha detto ‘sono uno di quei bambini che mandavano di là’ e la signora di Genova che ha detto ‘io sono stata Delia ma non lo sono più». A seguire Emanuela Fanelli, nella stessa pellicola, vince il premio come miglior attrice non protagonista. «Non pensavo proprio, ho fatto qualche brindisi, è un onore partecipare con queste colleghe meravigliose. Non rifaccio il prete di Viaggi di nozze come l’anno scorso sarò breve», ha dichiarato l’attrice. Per poi rivolgersi a “Paola”: «Grazie che hai voluto che la tua Marisa fossi io e che mi hai permesso di essere un pezzo di questa cosa così grande che è il tuo film, perché l’ha fatto tu».

“C’è ancora domani” ha vinto il premio anche per miglior sceneggiatura originale. Il miglior attore non protagonista va a Elio Germano per Palazzina Laf.

Tutti i premi del David di Donatello

Miglior attrice non protagonista Emanuela Fanelli, C’è ancora domani

Miglior attore non protagonista Elio Germano, Palazzina LAF, il film diretto e interpretato da Michele Riondino

Miglior sceneggiatura originale C’è ancora domani

David Speciale 2024 a Vincenzo Mollica

Miglior scenografia, Andrea Castorina per la scenografia e Valeria Vecellio per l’arredamento in Rapito di Bellocchio

Migliori costumi ai due costumisti e scenografi Sergio Ballo e Daria Calvelli in Rapito di Bellocchio

David alla Carriera, Giorgio Moroder

Migliore sceneggiatura non originale Rapito. Premiati Marco Bellocchio e Susanna Nichiarelli

Miglior esordio alla regia, Paola Cortellesi

Miglior canzone originale Diodato, per il brano La mia terra dal film Palazzina Laf 

Miglior attrice protagonista Paola Cortellesi

Miglior fotografia Paolo Carnera per Io capitano di Matteo Garrone

Miglior montaggio Marco Spoletini per Io capitano

Miglior attore protagonista Michele Riondino per Palazzina Laf 

(in aggiornamento)

Tuta Gold e l’omaggio a Fellini

La sessantanovesima edizione dei premi David di Donatello, in diretta dallo studio 5 di Fellini e in onda su Rai1 in una trasmissione condotta da Carlo Conti e Alessia Marcuzzi, si è aperta con un omaggio a Federico Fellini: una coreografia di Luca Tomassini che rende omaggio al grande regista. Subito dopo Mahmood è entrato in scena con la sua “Tuta Gold” dando inizio alla serata.

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