L’ultimo avviso di Israele ad Hamas: «Intesa in una settimana o entriamo a Rafah». Avvisati gli USA sull’evacuazione dei civili

Le indiscrezioni di Politico e del Wall Street Journal. In caso di operazione militare i civili verrebbero trasferiti a al-Mawasi, una piccola striscia di terra sulla costa meridionale di Gaza

Sette giorni. Una settimana di tempo, questo l’ultimatum dato da Israele ad Hamas per trovare l’accordo o l’Idf entrerà a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Ma secondo la controparte il premier Benyamin Netanyahu vuole far fallire la tregua. Intanto al Cairo è arrivato il capo della Cia, William Burns, per dare un ulteriore impulso all’intesa. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, che cita fonti egiziane, lo Stato ebraico ha garantito ad Hamas che se l’accordo per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi non verrà raggiunto entro sette giorni, l’esercito attuerà l’operazione militare nella zona di Rafah, dove si trovano oltre un milione di sfollati. Hamas ha confermato, in comunicato diffuso sul suo sito web, la presenza della sua delegazione domani al Cairo. «Alla luce dei recenti contatti con i fratelli mediatori in Egitto e Qatar, la delegazione di Hamas si recherà domani, sabato, al Cairo per completare le discussioni» si legge nella nota che specifica: «Mentre sottolineiamo lo spirito positivo con cui la direzione del movimento ha risposto quando ha studiato la proposta di cessate il fuoco recentemente ricevuta, con lo stesso spirito andremo al Cairo per raggiungere un accordo». 


L’evacuazione di Rafah

Netanyahu ha convocato per domenica il Gabinetto di guerra e, a seguire, quello di sicurezza. E sta già predisponendo i prossimi passi in caso di invasione a Sud. Secondo Politico, che cita un funzionario Usa e altre due fonti Tel Aviv ha informato gli Stati Uniti di un’evacuazione dei civili presenti a Rafah. Nel progetto i palestinesi verrebbero trasferiti a al-Mawasi, una piccola striscia di terra sulla costa meridionale di Gaza. L’amministrazione Biden ha più volte esortato il governo israeliano a non procedere nell’operazione senza un piano preciso per la protezione dei civili. Ora il piano esiste. Così come una data di scadenza. La clessidra per l’ultima tentativo nel porre fine al conflitto è già avviata.


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