C’è un’inchiesta sulla storia di Rocco Casalino truffato sulla casa. Agli atti i cinque bonifici da 41 mila euro totali fatti dall’attuale capo della comunicazione del Movimento 5 Stelle in Senato alla Lv Ristrutturazioni & costruzioni. Che fa capo a Dante e Valerio Lucini e avrebbe consegnato poi soltanto una parte dei lavori. Anche se poi a Striscia la notizia hanno detto di non conoscere nemmeno Casalino. «Avevo la promessa di riavere casa a settembre ma nel corso dell’estate la Lv mi disse che per rispettare i tempi sarebbe stato necessario far lavorare gli operai anche ad agosto, con un costo ulteriore pur avendo già saldato tutto», dice lui nella denuncia secondo quanto racconta il Corriere della Sera.
Il cantiere
Al rientro a Roma Casalino ha trovato un cantiere: «Erano state completate solo le demolizioni ed erano state fatte le cosiddette tracce per gli impianti». E ancora: «Dagli operai mi fu detto che non erano mai stati pagati dai Lucini e che anzi ad agosto erano stati chiamati a compiere dei lavori nella sua abitazione». Il comunicatore ha depositato anche messaggi, audio mail. L’avanzamento del cantiere era quantificabile in un 40% degli interventi pattuiti, l’equivalente all’incirca di 15-20 mila euro: «La Lv mi aveva inviato l’elenco dei lavori effettuati. Ma quando ho detto che avrei accettato la restituzione di 20 mila euro per chiudere i conti, mi hanno inviato una ulteriore lista di voci (e costi) in modo arbitrario».
La visura camerale
Ma c’è di più. Da una visura camerale risulta che Dante e Valerio Lucini non hanno proprietà intestate. Quindi potrebbe essere tutto una truffa: «Il loro preventivo era in linea con altri, sono persone note (la famiglia Lucini è apparsa anche in tv nella trasmissione Family Food Fight , su Sky, ndr ), ma alla fine si sono fatti pubblicità con il mio nome». Nel frattempo Casalino si è affidato a un’altra ditta.
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