Ghali spoilera il nuovo singolo: nel testo attacca la Rai che censura – Il video
«Puoi dirmi quello che vuoi, non farò come la RAI», Ghali spoilera sul suo profilo Instagram uno stralcio di Paprika, il suo nuovo singolo. Nel testo Ghali sembra parlare a una ragazza ma il riferimento alle recenti polemiche che riguardano la Rai e le accuse di censura è piuttosto esplicito. Di seguito il testo:
Hai gli occhi rossi come paprika
Di me ti fumi pure l’anima
Spari sul cuore che già sanguina
One shot
One shot
No more (no no)
Ne giro una dove capita
Me l’accendo per nascondere una lacrima
Ho gli occhi rossi come paprika
Baby ora no dopo il Ramadan
Ora non ce l’ho
A casa ce l’ho
Vieni e te lo do
I Got What You Want
Puoi dirmi quello che vuoi
Non farò come la RAI
I problemi con la Rai
L’attuale dirigenza Rai non avrebbe ben digerito la frase con cui Ghali lo scorso 10 febbraio, durante la finale del Festival di Sanremo, si congedò dal palco del Teatro Ariston accompagnato da Rich Ciolino, l’alieno protagonista di Casa mia, la sua canzone in gara. In quell’occasione il personaggio di fantasia ha suggerito all’orecchio del rapper il messaggio: «Stop al genocidio», in riferimento alla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza. Immediata la risposta su X dell’Ambasciatatore israeliano a Roma Alon Bar: «Ritengo vergognoso che il palco del Festival sia stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile». Il giorno dopo Ghali, ospite di Mara Venier durante la tradizionale puntata di Domenica In post-finale del festival, ha risposto in diretta ad Alon Bar: «Mi dispiace che abbia risposto in questo modo, c’erano tante cose da dire. Ma per cos’altro avrei dovuto usare questo palco? Sono un musicista ancor prima di essere su questo palco, ho sempre parlato di questo da quando sono bambino. Sono nato grazie a internet, è da quando ho fatto le mie prime canzoni a 13-14 anni che parlo di quello che sta succedendo, non è dal 7 ottobre, questa cosa va avanti già da un po’. Il fatto che l’ambasciatore parli così non va bene. Continua la politica del terrore, la gente ha sempre più paura di dire stop alla guerra e stop al genocidio. Stiamo vivendo un momento in cui le persone sentono che vanno a perdere qualcosa se dicono “viva la pace”, ed è assurdo. Non deve succedere questo. Ci sono dei bambini di mezzo. Io da bambino sognavo e ieri sono arrivato quarto a Sanremo. Quei bambini stanno morendo, chissà quante star, quanti dottori, quanti geni ci sono». La polemica scoppia quando Mara Venier a fine puntata viene chiamata a leggere un comunicato firmato dall’amministratore delegato Rai Roberto Sergio nel quale viene apertamente concessa ampia solidarietà ad Israele.
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