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Gaza, l’esercito israeliano prende il controllo del valico di Rafah. Gli USA: «La chiusura dei valichi è inaccettabile» – Il video

07 Maggio 2024 - 21:47 Ugo Milano
Secondo Hamas la mossa ostacola l'accordo sul cessate il fuoco. Con i valichi chiusi nessun aiuto entra a Gaza

La chiusura dei valichi di frontiera con Gaza da parte di Israele è “inaccettabile”. A ribadirlo è la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, dopo che il portavoce per la sicurezza nazionale americana John Kirby ne aveva chiesto la riapertura. L’esercito israeliano ha preso il controllo del valico di Rafah, che collega la Striscia di Gaza all’Egitto. A confermarlo i media israeliani, secondo cui a occupare il varco di accesso all’enclave palestinese sono i militari della 410ª brigata israeliana. Il valico con l’Egitto, secondo quanto trapelato finora, è disconnesso con la strada principale di Salah a-Din nella parte orientale di Rafah, la città più a Sud della Striscia di Gaza. Secondo i dati dell’Idf, circa 20 miliziani di Hamas sono stati uccisi, con i soldati israeliani che hanno localizzato tre imbocchi di tunnel «significativi». Dopo che l’esercito di Tel Aviv ha preso il controllo del valico di Rafah nel lato di Gaza, scrive Haaretz, le spedizioni umanitarie sono state interrotte. Secondo quanto riportato dal corrispondente di Al Jazeera il fuoco dell’artiglieria dell’esercito israeliano ha colpito il quartier generale del governo locale a Rafah.

Hamas: la presa del valico ostacola l’accordo

Il portavoce di Hamas, Osama Hamdan, sostiene come la mossa di Israele ostacoli l’accordo: «L’attacco delle forze di occupazione al valico di Rafah è un crimine e un’escalation grave e pericolosa contro una struttura civile che è sotto la protezione del diritto internazionale», ha detto in una conferenza stampa a Beirut. In«vadere e attaccare il valico di Rafah da parte delle forze israeliane con la decisione di Netanyahu è un tentativo di ostacolare l’attuazione dell’accordo per fermare l’attacco contro il nostro popolo. È un tentativo disperato di creare una pseudo-vittoria che possa salvare la faccia a Netanyahu. Questa non sarà mai raggiunta».

La presa del valico di Rafah

La decisione di Israele di assumere il controllo operativo del valico di Rafah è stata presa a seguito di «informazioni di intelligence secondo cui il valico stesso, nella parte est della città, era usato a scopi terroristici», ha precisato Hagari. La scorsa notte, ha aggiunto il portavoce militare, «è stata avviata una precisa operazione di antiterrorismo in base a informazioni di intelligence per eliminare i terroristi di Hamas e smantellare le strutture di Hamas nelle specifiche aree della parte est della città». L’Idf ha pubblicato sui propri canali social alcune immagini che mostrano carri armati israeliani al valico di Rafah.

I negoziati per un cessate il fuoco

Nella serata di ieri, lunedì 6 maggio, Hamas aveva annunciato di aver accettato una proposta di mediazione per un cessate il fuoco temporaneo su Gaza in cambio del rilascio di alcuni ostaggi. Le dichiarazioni della milizia palestinese sono state smentite però poco più tardi da Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano, che ha precisato: «Continuiamo e continueremo a operare nella Striscia». Ieri l’Idf ha annunciato l’inizio imminente di una nuova operazione militare sulla parte orientale di Rafah, costringendo circa 100mila palestinesi a evacuare l’area più a Sud della Striscia di Gaza.

In copertina: Una famiglia di sfollati palestinesi lascia Rafah dopo l’ordine di evacuazione dell’esercito israeliano, 6 maggio 2024 (EPA/Haitham Imad)

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