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Ostia, docente picchiata da una madre del clan Spada per aver rimproverato il figlio. Valditara: «Farò visita alla scuola»

08 Maggio 2024 - 23:09 Ygnazia Cigna
Il sindaco di Roma Gualtieri: «Solidarietà alla maestra. È un episodio gravissimo che non deve rimanere impunito»

Rimprovera un alunno che prende di mira un suo compagno con atteggiamenti arroganti, ma si ritrova a essere aggredita dalla madre del giovane. Succede in una scuola di Ostia, l’istituto comprensivo Amendola-Guttuso, dove un’insegnante è stata percossa nel cortile esterno delle scuola davanti agli occhi di qualche collega e genitore. Secondo quanto ricostruito finora, la donna è la moglie di un componente del clan Spada, la numerosa famiglia di origine Sinti che domina Ostia e descritta dalle indagini della Procura di Roma come un’associazione criminale di stampo mafioso. «Non puoi permetterti di sgridarlo, noi siamo del clan Spada», avrebbe detto prima di attaccare l’insegnante. Dopo l’aggressione, la docente ha chiamato il personale medico del 118, sebbene abbia poi rifiutato le cure. La madre dell’alunno è stata identificata e denunciata a piede libero per violenza a pubblico ufficiale, mentre l’insegnante non ha ancora presentato denuncia.

L’annuncio di Valditara

Sulla vicenda interviene il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che annuncia una visita nella scuola coinvolta nei prossimi giorni. «Porterò la mia solidarietà alla maestra aggredita da una esponente del clan Spada. Nessuno si deve permettere di toccare un insegnante. Lo Stato farà sentire la sua forza contro chi non rispetta i suoi docenti», scrive il ministro su X.

Le reazioni politiche

Considerando la gravità dell’accaduto e il coinvolgimento della famiglia Spada, non tardano ad arrivare le reazioni politiche. Solidarietà dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che in una nota aggiunge: «È un episodio gravissimo che non deve rimanere impunito e sono certo che le autorità faranno piena luce sulla vicenda. I docenti sono un pilastro per l’educazione dei nostri ragazzi che dobbiamo tutelare, senza arretrare di un centimetro davanti ad atti di violenza». Parole di vicinanza giungono anche dalla segretaria del Pd, Elly Schlein, durante l’aperitivo di apertura della campagna elettorale al Monk di Roma. Parole di condanna alla criminalità dal vicepresidente del Senato Marco Centinaio (Lega): «La mafia teme la scuola, perché rifiuta gli insegnamenti di legalità e rispetto per tutti, non per i prepotenti. Solidarietà alla maestra di Ostia che sarebbe stata aggredita dalla moglie di un esponente del clan Spada. Speriamo che il figlio scelga il giusto esempio da seguire».

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