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Eurovision, Israele la più votata dall’Italia. Ma i dati diffusi da Rai non dovevano esser pubblicati. Le scuse: «Inconveniente tecnico» – Il video

10 Maggio 2024 - 15:22 Stefania Carboni
Ieri, sera, sono state erroneamente date le percentuali del televoto. Cosa non possibile per regolamento. Le scuse della emittente con i vertici EBU

«Si è trattato di un inconveniente tecnico a seguito del quale sono stati erroneamente evidenziati in grafica alcuni dati – del tutto parziali – del voto nazionale italiano. Tali risultati, ai sensi del Regolamento del 68mo Eurovision Song Contest, possono essere resi pubblici solamente dopo la serata finale». Questo il commento, con scuse, che la Rai dà in merito ai dati diffusi in chiusura della seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2024, in corso a Malmö in Svezia. Viale Mazzini «si è prontamente scusata con i vertici Ebu e ritiene che tale inconveniente non infici la regolarità del risultato finale».

Cosa è successo

Ieri, sera, la Rai ha erroneamente diffuso in video le percentuali del televoto. L’israeliana Eden Golan risulta la più votata con il 39,31 per cento dei voti, mentre al secondo posto, a molta distanza, si sono classificati i Paesi Bassi con il 7,32 per cento dei voti. Le percentuali però sono relative alle votazioni in Italia ed erano percentuali che non dovevano uscire. La diffusione dei risultati del televoto è infatti vietata dal regolamento EBU (European Broadcasting Union). Durante le semifinali ci deve esser solo l’annuncio dei dieci vincitori, anche perché il dato potrebbe influenzare i telespettatori per il voto nella finale. La Rai rischierebbe quindi una misura disciplinare da parte di EBU. Sulla vicenda è atteso, a stretto giro, un comunicato da viale Mazzini.

Il voto ricevuto dall’Italia per la seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest è «valido», sottolinea l’Ebu ma è stato «chiesto alla Rai di rivedere le proprie procedure per garantire che tutte le regole e i protocolli siano seguiti al fine di proteggere l’integrità del voto». Lo spiega all’ANSA la stessa European Broadcasting Union. L’Ebu conferma che «l’informazione è stata pubblicata per errore» e che «le informazioni erano incomplete», ma ricorda anche è stato violato il regolamento e annuncia che «la questione sarà discussa ulteriormente dal Contest’s Reference Group» a fine gara.

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