Alessandra Mele si ritira dall’Eurovision, il messaggio della portavoce della Norvegia di origini italiane: «A Gaza c’è un genocidio»
L’eco della guerra sulla Striscia di Gaza è uno delle questioni più calde in questa edizione dell’Eurovision Song Contest a Malmö, in Svezia. Con un messaggio dai propri profili social, la cantante Alessandra Mele, di origine italiana e portavoce della Norvegia in questa edizione, ha annunciato che non prenderà parte alla finale, denunciando il «genocidio» in corso a Gaza. «Stasera avrei dovuto assegnare i punti della Norvegia durante la finale dell’Eurovision. Nonostante sia grata che mi sia stata data l’opportunità di farlo ho deciso di ritirarmi», spiega ai follower, «United By Music, il motto dell’Esc, è il motivo per cui faccio musica, unire le persone, connetterle. Ma ora quelle parole sono solo vuote». La 21enne, nata a Pietra Ligure, spiega quindi il motivo della sua scelta: «C’è un genocidio in corso e vi chiedo, per favore, di aprire gli occhi e aprire i cuori. Lasciate che l’amore vi guidi verso la verità: è davanti a voi. Free Palestine». Questa edizione era stata anticipata da numerose proteste sul testo presentato dalla rappresentante israeliana Eden Golan. Proprio in questi giorni poi, mentre nella Malmö Arena si esibiscono gli artisti, numerose manifestazioni sono state organizzate in città e stanno impegnando la sicurezza e gli organizzatori.
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