Dalle strade di Malmö all’Arena dove si esibiscono i cantanti dell’Eurovision Song Contest, la protesta contro la guerra nella Striscia di Gaza e gli appelli al boicottaggio di Israele si tramutano in fischi durante la canzone di Eden Golan, cantante israeliana in gara con la sua Hurricane. Era già successo due giorni fa durante la prima esibizione e da quando è arrivata in Svezia l’atmosfera intorno all’artista è piuttosto tesa. Golan deve farsi scortare da un imponente sistema di sicurezza allestito dagli organizzatori per evitarle problemi durante gli spostamenti. Nella serata finale, l’artista 20enne ha presentato il suo brano tra i fischi del palazzetto, presto raggiunti da urla e applausi di quella parte del pubblico che la sostiene. La contestazione è proseguita anche nel corso dell’esibizione ma Eden Golan non è stata distratta dal trambusto del pubblico e ha concluso con il sorriso, ringraziando tutti. A qualche centinaio di metri andava in scena la proteste di diversi manifestanti pro-Palestina. Le forze dell’ordine svedesi e norvegesi, con agenti a cavallo e un elicottero a sorvegliare dall’alto, li hanno allontanati e spostati in un’area a circa 200 metri dall’Arena. Tra loro c’era anche Greta Thunberg.
May 11, 2024
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