Il generale dell’Aeronautica Goretti: «Non ci sarà mai intelligenza artificiale che fotterà un napoletano che vi fotte la radio» – Il video
Aveva deciso di chiudere il suo intervento con un ironia il generale Luca Goretti, capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, scherzando sui limiti dell’intelligenza artificiale e i napoletani. Ma il rischio che le sue parole possano scatenare qualche polemica è sempre più concreto. Soprattutto ora che quella battuta, ripetuta più volte, è diventata virale sui social. Goretti aveva tenuto un discorso lo scorso 9 maggio per il centenario del «Ruolo delle armi» all’aeroporto militare «Francesco Baracca» di Centocelle. È stato lì che nel 1923 è nata la Regia Aeronautica, con l’istituzione del «Regio corpo degli aeroporti», che doveva amministrare le attività di terra legate alle operazioni di volo. Il comparto dell’Aeronautica poi nel 1998 è diventato «Ruolo delle armi».
Nel mezzo ci sono state evoluzioni tecnologiche e scientifiche che hanno innovato il comparto. E inevitabile è stato per Goretti toccare il tema dell’Intelligenza artificiale, nuova frontiera tecnologica anche nel settore militare. Alla fine del suo intervento, Goretti ha ironizzato con un riferimento un po’ vintage agli autoradio che fino a 20 anni fa potevano essere rubati dalle auto: «Una cosa è certa, l’intelligenza artificiale non riuscirà mai a battere un napoletano – dice tra le risate del pubblico – Il giorno in cui l’intelligenza artificiale riuscirà a fottere un napoletano che vi fotte, quando da una radio diventa mattone, allora sì che è meglio andare a casa. Ma sono convinto che non ci sarà mai un’intelligenza artificiale in grado di fottere un napoletano quando vi fotte la radio».