Luca Ferrua: il giornalista enogastronomico accusato di corruzione per il fritto di Baldissero
Luca Ferrua, giornalista e direttore de Il Gusto (gruppo Gedi), è indagato per corruzione e turbativa d’asta. Insieme a lui c’è un consigliere comunale di Baldissero, Federico Costa. E anche Maria Ursillo, socia della società Rosfert. Per il solo reato di turbativa d’asta sono invece indagati due funzionari della Regione Piemonte: Beppe Carlevaris e Alessandro Zanon. La storia la racconta oggi il Corriere di Torino: la Rosfert, società di promozione turistica, secondo l’accusa ha beneficiato di soldi pubblici per costi non sostenuti o falsamente dichiarati. Per un progetto piemontese che coniuga cibo e territorio: «Fricassé ‘d Baudissé angirula», «Il gusto delle Alpi», «We are Piemonte-Usa» e «Oro Monferrato». Eventi che, secondo l’accusa, i vertici di Visit Piemonte avrebbero affidato alla Rosfert «senza gara e con interlocuzioni sulle clausole del bando».
Lo scandalo nel giornalismo enogastronomico
L’inchiesta della procuratrice Enrica Gabetta e della pm Elisa Buffa è partita dal fritto di Baldissero, un progetto del comune per il rilancio del piatto tipico di zona. Il giornalista avrebbe aiutato la città ad ottenere i fondi regionali. Per un totale di 69 mila euro. La Rosfert ha poi incassato 48 mila euro rendicontando costi non sostenuti. Tra le rendicontazioni sotto la lente, spiega il quotidiano, ci sono 5 mila euro per la partecipazione a un’iniziativa al Teatro del Gusto di Bologna e altrettanti per un secondo appuntamento al Circolo della Stampa a Torino, 4 mila per una campagna social, 7 mila e 500 per un video, 10 mila per la rassegna stampa, 3 mila e 500 per due cene in altrettanti ristoranti della zona.
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