Zerocalcare: «Oggi la gente in piazza prende le botte anche se non fa niente»

Il fumettista: Salis? Vedo la candidatura come un fallimento

«La gente in piazza si è sempre menata e ha sempre preso le botte dalla guardie, ma prima le prendeva se faceva qualcosa, oggi le prende quando non fa niente». Il fumettista Zerocalcare, intervistato da La Repubblica al Salone del Libro di Torino, dice che «il livello di conflitto nelle piazze negli ultimi anni è stato inesistente. Al massimo 16enni che bloccano il Raccordo anulare o lanciano vernice sui muri. Vent’anni fa non le avremmo nemmeno definite contestazioni. Oggi invece per queste cose si usa un armamentario retorico impensabile, anche da parte di chi commenta sui social. Si chiede la galera, si ipotizzano associazioni per delinquere… La povertà di conflitto genera società barbariche e chiuse dove ogni espressione di critica diventa qualcosa da reprimere con la galera».


Il fumettista si è anche speso per Ilaria Salis, detenuta in Ungheria. Non dice se la voterà o no: tuttavia, spiega, «forse la candidatura è una possibilità che noi che ci stiamo mobilitando non avremmo potuto ottenere». Anche se «è una soluzione individuale, nonostante questo sia un processo che riguarda diciotto persone. Gli altri non potranno giocarsi la stessa carta. La candidatura evidenzia una grossa debolezza della mobilitazione, che io sento come un fallimento».


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