Per Vannacci anche l’Eurovision è sintomo di «un mondo al contrario». Il generale trova «nauseante» la vittoria di Nemo
Il generale, candidato dalla Lega alle prossime europee, non condivide la scelta delle giurie dei Paesi partecipanti alla kermesse
Dalle giurie dei Paesi partecipanti all’Eurovision Song Contest, il giudizio è stato quasi unanime: Nemo – nome d’arte di Nemo Mettle – ha portato la migliore canzone all’edizione 2024 della kermesse. Il cantante 25 ha riconsegnato alla Svizzera una vittoria che mancava dal 1988. All’indomani della finale, però, c’è qualcuno a cui la performance dell’artista elvetico non è piaciuta. Questione di gusto musicale, o questione di identità di genere che, nel caso di Nemo, è non-binary? Le parole di Roberto Vannacci non sembrano lasciare spazio a molti dubbi: «Il mondo al contrario è sempre più nauseante», ha scritto su Facebook, a commento della pagina del Corriere della Sera che mostra la foto di Nemo e racconta la finale dell’Eurovision.
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