Le truppe ucraine abbandonano posizioni a Kharkiv, evacuate 4mila persone. Allarme di Kiev: «Mosca attacca su tutto il fronte»

L’unità ucraina delle forze speciali Omega della Guardia nazionali ha dichiarato di aver dovuto arretrare dal Nord di Kharkiv dopo gli attacchi russi

Le truppe russe nelle ultime 24 ore hanno avviato attacchi contro l’Ucraina su tutta la linea del fronte, secondo il report mattutino di oggi 12 maggio dello Stato maggiore di Kiev. In totale ci sono stati 155 combattimenti sul terreno, spiegano i vertici militari ucraini. L’esercito russo ha lanciato 13 attacchi missilistici e 118 attacchi aerei, oltre a 120 razzi sulle posizioni delle truppe ucraine e nelle aree popolate. Colpiti nelle ultime ore condomini e case private, oltre alle infrastrutture. Ma Kiev sostiene anche che le azioni di difesa stanno reggendo, con il respingimento della controffensiva russa che registra diverse perdite. Solo nell’ultimo giorno sarebbero stati 1.260 i soldati di Mosca caduti in battaglia.


Gli attacchi russi si sarebbero concentrati in particolare nell’ooblasto di Kharkiv, dove secondo il governatore locale almeno 27 insediamenti sono stati colpiti, con la morte di tre persone e cinque feriti. Massiccio attacco a Vovchansk, una città a cinque chilometri a sud del confine russo-ucraino, con diversi feriti anche tra gli anziani. Secondo le autorità locali, una famiglia di quattro persone è rimasta intrappolata sotto le macerie. I primi soccorritori hanno salvato due uomini e un altro è riuscito a scappare da solo. Una donna di 73 anni è stata uccisa, ha aggiunto il governatore. Le forze russe hanno anche bombardato il villaggio di Hlyboke uccidendo un uomo di 63 anni


L’esercito ucraino ha affermato che le truppe di Mosca sono state contenute nei villaggi di confine della «zona grigia», mentre la Russia ha affermato la presa di cinque insediamenti locali, tra cui Pletenivka e Ohirtseve, appena a nord di Vovchansk. Negli ultimi due giorni, oltre 4.000 civili nell’oblast di Kharkiv sono stati evacuati dalle loro case a causa dei rinnovati attacchi russi sulla regione.

Attacchi a Belgorod

Proseguono intanto gli attacchi su territorio russo a Belgorod, dove una sezione di un palazzo di dieci piani è crollata, secondo l’agenzia Tass. I media russi parlano di «massicci bombardamenti da parte delle forze armate ucraine» nella regione al confine con Kiev. «Sulla collina di Kharkov, a seguito di un colpo diretto di una granata su un condominio, l’intero ingresso dal decimo al primo piano è crollato». Cinque persone sono rimaste ferite, ma il bilancio potrebbe aggravarsi. C’è poi il rischio di un ulteriore collasso dell’edificio.

Nelle prime ore di oggi 12 maggio, le forze di difesa area dell’esercito russo sostengono di aver distrutto otto droni e missili ucraini su diverse regioni del terrario nazionale. Il Cremlino aggiunge che i sistemi di difesa aerea di servizio hanno distrutto due Otr – missili balistici tattici a corto raggio – sulla regione di Belgorod; tre veicoli aerei senza pilota ucraini sopra Bryansk; altri due veicoli droni nella regione di Lipetsk e un ultimo veicolo aereo senza pilota sul territorio di Volgograd.

Proprio a Volgograd, sempre questa mattina, secondo le autorità locali l’impatto di un drone ha provocato un incendio in una raffineria di petrolio. Ieri le forze di difesa aerea dell’esercito russo avevano distrutto 21 missili e 16 droni di origine ucraina su diverse regioni del territorio nazionale, sette dei quali erano stati intercettati e distrutti sui territori delle regioni di Kursk e Volgograd.

Leggi anche: