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Bene Geolier e Articolo 31, una noia Ultimo. Confusi Anna e Lazza. Le nostre recensioni alle uscite della settimana

12 Maggio 2024 - 18:51 Gabriele Fazio

Emanuele Colandrea – Libero

Uno dei più bei brani dedicati a un figlio appena nato composti nella nostra lingua negli ultimi anni. Argomento musicalmente scottante, che si può sconfiggere solo lasciandosi andare alle sensazioni autentiche di quel momento. Senza concentrarsi sulla densità, sulla profondità geografica che richiede una canzone dedicata al proprio figlio. Senza la pretesa di raccontare a tutti i costi la vita, o quella di raccontare a tutti i costi ciò che lo aspetta o, per l’amor di Dio, cosa vuol dire la sua nascita, con quel solito egocentrismo di chi dedica una canzone a un’altra persona ma l’interesse alla fine è parlare di se stesso. No, Libero è semplicemente la traduzione musicale di qualcosa di irripetibile, trasuda onestà, quotidianità. Per questo è così facile ascoltarla e amarla, trasuda il sonno della notte in cui Colandrea, eccellente cantautore, l’ha scritta. E per tre minuti e mezzo ci è permesso partecipare a quell’emozione talmente gigantesca da sfinire.