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Bene Geolier e Articolo 31, una noia Ultimo. Confusi Anna e Lazza. Le nostre recensioni alle uscite della settimana

12 Maggio 2024 - 18:51 Gabriele Fazio

Articolo 31 – Protomaranza

Non riusciamo proprio ad immaginare come il ritorno agli album degli Articolo 31 – con una narrazione più lunga, stiracchiata, che si prende il tempo di dire le cose in barba a questo mercato take away – potesse essere più azzeccato. Diciannove brani nella discografia di oggi vuol dire che hai tante cose da dire e la necessità di dirle, alla faccia di quanti, immaginiamo tanti, la considerano una follia. Comprensibile considerato che l’ultimo disco di J-Ax e Dj Jad porta la data 2003. Italiano medio, splendido, divertente, colorato, un disco che crescendo non poteva che diventare Protomaranza, a riprova del fatto che gli Articolo 31 sono rimasti autentici, nonostante rotture e reunion, un’entità artistica regolare, una sicurezza, una visione del mondo che, nonostante gli anni passino per tutti, rimane scanzonata, politica e stilisticamente inconfondibile. Così questo nuovo disco è esattamente come ce lo aspettavamo, esattamente come ve lo aspettate. Viene dato spazio a questo nuovo e fortunato e, ammettiamolo, commovente abbraccio tra di loro, in questo senso una botta al cuore l’apertura con Intro (spettivi). Viene dato spazio a un rap fisiologicamente più adulto, sempre di concetto anche quando l’intento è quello della hit e nel disco ce ne sono diverse (quelle che ci hanno convinti di più: Non ho voglia (disco party), Io mi rompo e la già edita Classico). Viene dato spazio ad una spietata analisi autobiografica come nei bellissimi pezzi con Jake La Furia (Come godo) e Tedua (Scusi maestra), ma c’è anche la pura satira di Vaffanc*lo papà e l’impegno sociale di Libertario surf. Una gamma di colori infinita per un pennello che resta sempre lo stesso, quello di una formazione rap capace di essere sempre in pole position, si perchè gli Articolo 31 sono stati i primi, in tutto, sono loro che ci hanno fatto conoscere il rap, quello di oggi, non quello underground che guardava storto qualsiasi forma di visibilità. Così come tutti, salvo poi tornare alla loro corte con la coda tra le gambe, li guardavano ai tempi delle hit che sfondavano il mercato. E in Protomaranza riescono ad essere anche i primi a mostrarci in che modo invecchia un rapper, un aspetto di questa disciplina musicale relativamente nuova e che non abbiamo mai calcolato. Un rapper matura concentrando la propria cazzimma verso aspetti che sono estremamente più realistici, guardando con un sorriso beffardo alla «street credibility», capendo che per quanti guai puoi aver avuto nella vita, quelli che ti aspettano sono sempre più grossi. Un rapper matura bene quando l’esigenza musicale è instancabile, evidente, autentica e mai ruffiana. E, bisogna dirlo, in pochi artisti, rapper o meno, sono maturati meglio degli Articolo 31. Chi li ha amati da Strade di città, moltissimi, lo sa e non c’è dubbio che chi li ha amati da Strade di città li amerà anche ascoltando Protomaranza, che è un disco dall’ascolto piacevolissimo. Come una visita a casa dello zio figo dopo un lungo viaggio, il piacere nel ritrovarlo sempre uguale a se stesso e amarlo follemente per i regali che porta con sé. La reunion di J-Ax e Dj Jad è un vero e proprio regalo, il biglietto per un viaggio che parte dal passato più remoto e ti porta nel futuro più affascinante. Grazie ragazzi.