Le bufala omofobica contro Britta Ernst, moglie del cancelliere tedesco Olaf Scholz
La fotografia di Britta Ernst e del Cancelliere tedesco Olaf Scholz, diffusa su Facebook, è autentica; tuttavia, le speculazioni che la ritraggono come transgender sono infondate e si inseriscono in una narrativa complottista, già vista in passato, che ha coinvolto le consorti di altri leader mondiali, come Michelle Obama e Brigitte Macron. Anche in questo caso, si tratta di una supposizione arbitraria e priva di fondamento.
Per chi ha fretta:
- Su Facebook circola una foto accompagnata da un testo secondo cui Britta Ernst, moglie del cancelliere tedesco Olaf Scholz, sarebbe una donna transessuale.
- La foto è reale, ma non fornisce alcuna prova a sostegno di tale teoria. Nelle biografie di Britta Ernst raccolte sui vari siti web delle organizzazioni pubbliche per le quali ha lavorato, non si fa menzione del suo essere transessuale.
- Si tratta di speculazioni infondate, simili a quelle che in passato hanno coinvolto le mogli di altri leader mondiali.
Analisi
Il testo ricorrente in alcuni post presenti su facebook, accompagnato dalla fotografia del cancelliere tedesco Olaf Scholz in compagnia di sua moglie Britta Ernst, è il seguente:
“Parlando di Transessuali, pensavi che Michelle Obama fosse una transessuale? Pensavi che forse la moglie di Macron fosse una transessuale? Questa è la moglie del cancelliere tedesco Olaf Scholz. qualche idea?”
Come riportato dai colleghi di Maltida.es, la foto è stata effettivamente scattata il 26 giugno 2022 presso lo Schloss Elmau, in occasione del preludio alla riunione del G7. Nonostante l’immagine sia autentica, essa non costituisce alcuna prova delle teorie che descrivono la signora Ernst come transgender.
La biografia ufficiale di Britta Ernst
Britta Ernst ha avuto un’importante carriera politica in Germania, a partire dagli anni ’90: membro dell’assemblea distrettuale di Amburgo-Altona dal 1991 al 1993; ministro della scuola e della formazione professionale dello Schleswig-Holstein dal 2014 al 2017; ministro dell’Istruzione, della Gioventù e dello Sport del Brandeburgo dal 2017 al 2023 e, infine, membro del Parlamento di Amburgo dal 1997 al 2011. Nei resoconti biografici ufficiali, però, non viene mai menzionata la sua presunta transessualità.
La teoria del complotto
Su Open, abbiamo già esaminato alcuni contenuti analoghi che hanno coinvolto le consorti di altri leader politici, come Brigitte Macron e Michelle Obama. Questo genere di disinformazione si inserisce nel contesto di una teoria del complotto che veicola contenuti misogini e transfobici, nota come “inversione di genere delle élite”, la quale sostiene che alcune figure celebri e influenti nascondano la propria identità sessuale al fine di diffondere clandestinamente l’ideologia di genere e i principi LGBTQIA+. Talvolta, queste teorie vengono diffuse anche al solo scopo di danneggiare la reputazione di importanti personaggi politici.
Conclusioni
I post presenti su Facebook, accompagnati da una foto autentica di Britta Ernst insieme al marito Olaf Scholz, non forniscono prove che la signora sia transessuale. Un’analisi delle biografie ufficiali di Ernst, redatte dalle istituzioni per le quali ha prestato servizio, non rivela alcuna indicazione che confermi tali affermazioni. Questa forma di disinformazione si allinea a narrazioni complottiste già rivolte in passato verso le mogli di altri leader politici mondiali.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.
Leggi anche:
- Amedeo Minghi sull’Eurovision come «Sodoma e Gomorra», lo sfogo: «Ha vinto lo svizzero in gonnellina». Poi l’attacco ad Angelina Mango – Il video
- «Sono fascista, contro stranieri e gay…», il vocale in chat che costa il posto in lista al candidato FdI nel Foggiano – L’audio
- Francesco Benigno, ancora insulti omofobi a Vladimir Luxuria dopo l’esclusione da L’Isola dei Famosi. La conduttrice: «Non me ne starò zitta»