Duello tv Meloni-Schlein, la presidente della Commissione vigilanza Rai Floridia: «Sia garantita par condicio a tutte le forze politiche»

La lettera di Barbara Floridia ad AgCom e ai vertici di viale Mazzini: «Evitare indebiti vantaggi»

Mancano meno di 10 giorni al duello televisivo tra le due donne più importanti della politica italiana: Giorgia Meloni, premier e leader di Fratelli d’Italia ed Elly Schlein, segretaria del principale partito di opposizione. Il 23 maggio si ritroveranno negli studi Rai di Porta a Porta per il primo confronto diretto che sarà condotto da Bruno Vespa. Era dal 2006, Romano Prodi contro Silvio Berlusconi, che i leader dei principali schieramenti non si affrontavano in un faccia a faccia televisivo. I sondaggisti sono concordi nel dire che il confronto non sposterà voti da una parte all’altra dello schieramento. Semmai, Meloni e Schlein possono sperare di togliere voti al partito dell’astensionismo e ai partiti minori della stessa area, rispettivamente Lega e Movimento 5 Stelle. Per questo la presidente della Commissione vigilanza Rai, Barbara Floridia, ha scritto una lettera ad Agcom e ai vertici di viale Mazzini chiedendo «garanzie sulla parità di condizioni e di trattamento a tutti i partecipanti alle elezioni europee», e sulla corretta applicazione della Delibera approvata in Vigilanza lo scorso 9 aprile, «evitando indebiti vantaggi per alcune forze politiche rispetto ad altre». Anche gli altri partiti reclamano uno spazio altrettanto prestigioso, una prima serata Rai che offre molta visibilità. O un confronto all’americana, «con tutti i leader in scena» come suggerisce Antonio Tajani, «perché alle Europee si vota con il sistema proporzionale e ogni partito compete con tutti gli altri», quindi «va garantito in parti uguali lo spazio televisivo». Per questo il leader di Forza Italia ha intanto declinato l’invito di Vespa per un faccia a faccia con Matteo Renzi: «Ho già risposto di no. Bisogna che partecipino tutte le forze politiche».


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