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Iscritte quattro pecore a scuola: la protesta dei genitori contro la chiusura di una classe. Il caso in Francia

14 Maggio 2024 - 13:54 Ygnazia Cigna
«Dato che i nostri figli vengono contati come pecore, tanto vale spingere fino in fondo l’assurdità del ragionamento», denunciano le famiglie

Quattro insoliti studenti sono approdati nelle aule di Nitting, Voyer, e Hermelange, tre minuscoli comuni francesi che contato dai 200 ai 400 abitanti circa. Insoliti perché non si tratta di bambini, bensì di pecore. È la mossa tanto bizzarra quanto simbolica organizzata da un gruppo di genitori determinati a evitare la chiusura di una classe nella scuola locale a causa del numero risicato di iscritti. Tutto è cominciato quando il Ministero dell’Istruzione francese ha stabilito che per garantire il prossimo anno scolastico sarebbero stati necessari almeno 98 studenti per mantenere aperte le cinque classi locali. Altrimenti, una delle classi – la quinta – sarebbe stata costretta a chiudere i battenti. Una decisione che famiglie e funzionari locali non erano disposti ad accettare passivamente. Così hanno iscritto quattro pecore appartenenti a un allevatore locale e con tanto di nome e cognome: John Deere, Marguerite Duprés, Phil Tondu e Valériane Deschamps. «Dato che i nostri figli vengono contati come pecore, tanto vale spingere fino in fondo l’assurdità del ragionamento», spiegano i genitori in protesta. Questi ultimi hanno portato le pecore nel cortile della scuola per un giorno, rassicurando poi le associazioni animaliste che gli animali hanno fatto il loro normale ritorno nelle fattorie.

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