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Attentato al premier slovacco Robert Fico, il ministro della Difesa: «È in gravi condizioni». Arrestato l’attentatore – Il video

15 Maggio 2024 - 20:44 Redazione
Il primo ministro è stato operato all'addome e resta in pericolo di vita: «Al momento non abbiamo buone notizie»

È ancora in pericolo di vita Robert Fico, il premier slovacco ferito da almeno 3-4 colpi di arma da fuoco mentre salutava la folla all’esterno di un centro culturale comunale a Handlova, vicino a Bratislava. Il ministro della Difesa Robert Kaliňák, in una conferenza stampa fuori dall’ospedale di Banská Bystrica, ha dichiarato che Fico è in condizioni «straordinariamente gravi» e che chirurghi e personale sanitario stanno lottando per salvare la vita al premier, che ha subito «gravi traumi» e lesioni interne a causa dei colpi di pistola. «La sua situazione è grave, al momento non abbiamo buone notizie e riponiamo la nostra speranza nelle mani dei medici specialisti dell’ospedale», ha ripetuto il ministro, che ha anche sottolineato la matrice politica dell’aggressione, «è assolutamente chiaro e dobbiamo reagire a questo». Alla Bbc il vicepremier Tomas Taraba ha dichiarato: «Per quanto ne so, l’operazione è andata bene e credo che alla fine sopravviverà». Secondo la tv locale Ta3, l’intervento è durato 4 ore, non sono state lesionate le arterie principali e ora il primo ministro si trova in coma farmacologico.

La dinamica dell’attentato

Secondo i media slovacchi, il premier è stato raggiunto da almeno 3-4 colpi di arma da fuoco mentre salutava la folla all’esterno di un centro culturale comunale. Fico è stato portato d’urgenza in ospedale e si trova in sala operatoria per un intervento chirurgico. Come riporta la pagina Facebook del premier slovacco, Fico «è stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiedrebbe troppo tempoi a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore». Secondo quanto riferisce il Guardian, Fico era cosciente quando è stato portato via.

L’arresto

L’attentatore, che secondo le prime ricostruzioni si sarebbe nascosto tra la folla, è stato fermato da alcuni passanti e forze dell’ordine ed è stato arrestato. Immediata la reazione della presidente della Slovacchia, Zuzana Caputova, che ha definito l’attacco al primo ministro Robert Fico «brutale e spietato», augurandogli una pronta ripresa.

Le reazioni politiche e istituzionali: Ue in allerta

Di fronte alla notizia dell’attentato arriva la solidarietà delle istituzioni europee con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen che su X scrive: «Condanno fermamente il vile attacco al primo ministro Robert Fico. Tali atti di violenza non hanno posto nella nostra società e minano la democrazia, il nostro bene comune più prezioso. I miei pensieri sono rivolti al primo ministro Fico e alla sua famiglia». «Sono sconvolta dall’orribile attacco al Primo Ministro slovacco Robert Fico a Handlova. A nome del Parlamento europeo, condanno questo atto di violenza. I miei pensieri sono rivolti a lui e alla sua famiglia in questo momento così difficile», commenta invece la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.

Sulla stessa scia interviene anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, che – parlando in Transatlantico alla Camera dopo il question time – ha commentato: «È una cosa preoccupante, la violenza in Europa non dovrebbe esserci. Siamo vicini a Fico. Bisogna capire di cosa si tratta. È presto per fare commenti, non sappiamo se è un atto terroristico, se è stato uno squilibrato». Tra le reazioni arriva anche quella di Viktor Orbán che su X scrive: «Sono rimasto profondamente scioccato dall’atroce attacco contro il mio amico, il primo ministro Robert Fico. Preghiamo per la sua salute e per una rapida guarigione! Dio benedica lui e il suo Paese!».

Chi è Robert Fico

Il filorusso Robert Fico è tra le figure più controverse del Paese, soprattutto in virtù delle sue simpatie per il presidente russo Vladimir Putin, manifestate attraverso la sua ferma opposizione all’invio di armi in Ucraina e per la promessa in campagna elettorale bloccare ogni sanzione contro Mosca. Fico è entrato per la prima volta in Parlamento nel 1992 tra le fila di SdI, partito nato dall’ex partito comunista slovacco. Sette anni dopo ha dato vita alla sua creatura politica, il Smer-Ds, con cui a ottobre 2023 ha vinto le ultime elezioni con oltre il 23% dei voti.

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