In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
POLITICAClaudio BorghiElezioni europee 2024EUtopiaForza ItaliaLega

Il nuovo scontro tra Lega e Forza Italia è sulla bandiera Ue. Borghi: «Via l’obbligo di esporla». Martusciello: «Ma che vi candidate a fare?»

16 Maggio 2024 - 15:54 Felice Florio
Il senatore del Carroccio, candidato a Strasburgo: «Ho depositato una proposta di legge. Gli edifici pubblici siano vincolati ad esporre solo il Tricolore»

Se venisse eletto al Parlamento europeo, dichiara che entrerebbe «in quell’orrido palazzo con il piccone». E vuole che il suo simbolo, la bandiera con le dodici stelle su sfondo blu, non sia esposta sugli edifici pubblici italiani. Claudio Borghi, oggi senatore, è candidato per la Lega alle prossime Europee, terzo nella lista della circoscrizione Centro. Sui social, il 16 maggio, annuncia di aver depositato una proposta di legge per abrogare la norma «che ha introdotto l’obbligo di esposizione della bandiera dell’Unione Europea fuori e dentro gli edifici pubblici». Il motivo? «La bandiera italiana è una sola: il Tricolore, affiancato quando possibile dalla bandiera della Regione». Ormai sono lontani i tempi in cui il Carroccio ripudiava il Tricolore. Quelli in cui il fondatore del partito, Umberto Bossi, veniva condannato per vilipendio alla bandiera per frasi del tipo «il Tricolore lo uso per pulirmi il culo», oppure «il Tricolore lo metta al cesso, signora».

Braga (Pd): «Mi aspetto presto una proposta per le bandiere delle contrade, dei sestrieri e dei rioni»

Tornando alla proposta di Borghi, in risposta agli utenti che commentano il suo post, il senatore afferma: chi vuole esporre tre bandiere usi quelle «della Regione, del Comune e il Tricolore». E poi diffida gli avversari da travisare la legge che vorrebbe far approvare: «Non è intesa a proibire l’uso della bandiera dell’Unione. Non è nelle mie corde il vietare niente a nessuno. La legge si propone semplicemente di togliere l’obbligo di esporla, attualmente in vigore». E ricorda che tale disposizione fu varata nel 1998 per volontà di Romano Prodi. Sono immediate le reazioni politiche delle opposizioni. Chiara Braga, capogruppo del Partito democratico a Montecitorio, sfoggia sarcasmo: «Mi sembra un passo avanti. Matteo Salvini non si riconosceva neanche nel Tricolore. Mi aspetto presto una proposta per le bandiere delle contrade, dei sestrieri e dei rioni. Da Ventotene al cortile di casa. Viva l’Europa».

Martusciello (Fi): «Se continuano così, i leghisti non toccheranno palla nel prossimo Parlamento»

Il capolista di Stati Uniti d’Europa nella circoscrizione del Nord-Est, Graham Watson, non lascia spazio all’ironia e invoca un intervento di Palazzo Chigi: «La proposta del senatore leghista Claudio Borghi è pura follia. Togliere la bandiera europea dagli uffici pubblici sarebbe il primo passo di una strategia suicida. Gravissimo poi che la proposta venga da un parlamentare di maggioranza. Giorgia Meloni ha l’obbligo di chiarire subito». Ma il biasimo più rumoroso è quello che arriva dagli alleati di Borghi nella maggioranza di governo. Forza Italia prende le distanze, ancora una volta, dal Carroccio. E lo fa attraverso il capogruppo azzurro al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello: «La proposta della Lega di togliere la bandiera della Unione Europea dagli edifici pubblici dimostra quale considerazione ci sia nei confronti dell’Europa. Se continuano così non toccheranno palla nel prossimo Parlamento, e viene da chiedersi per che cosa si sono candidati».

Il post di Borghi

Leggi anche:

Articoli di POLITICA più letti