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I flussi migratori verso l’Europa sono cambiati: nel 2024, più sbarchi in Spagna che in Italia

16 Maggio 2024 - 18:04 Redazione
Sulle nostre coste, rispetto allo stesso periodo del 2023, c'è stato un crollo del -60% degli sbarchi. In Spagna, invece, l'incremento è stato del +181%

Che sia dovuto al Piano Mattei – e quindi all’eventuale maggiore collaborazione dei Paesi di origine -, alle politiche “di deterrenza” del ministero dell’Interno o ad altri fattori indipendenti dall’attività di governo, certo è che gli sbarchi, in Italia, sono crollati. Contemporaneamente, la coste spagnole hanno visto crescere in modo vertiginoso gli approdi di immigrati. Lo raccontano i dati raccolti dall’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati. Secondo i report che prendono in considerazione il periodo che va dal primo gennaio al 12 maggio 2024, nel nostro Paese ci sono stati 17.996 arrivi via mare: il 60% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. Invece, quest’anno Madrid ha dovuto gestire flussi migratori per 20.771 individui entrati nel Paese lungo le rotte marittime: +181% rispetto alla prima parte del 2023.

Gli immigrati che hanno raggiunto le coste italiane – questo dato copre il periodo tra gennaio e marzo compresi – sono per il 76% uomini, per il 5% donne, per il 4% minori accompagnati e per il 14% minori soli. Cambia anche la geografia di provenienza: i primi tre Paesi di origine, quest’anno, sono il Bangladesh, la Siria e la Tunisia, mentre nel 2023 le partenze avvenivano prevalentemente da Costa d’Avorio, Guinea e Pakistan. La Regione Italiana che più di altre si è dovuta attrezzare per la gestione dei flussi è la Sicilia, con 14.852 persone sbarcate. Seguono l’Emilia-Romagna, primo approdo per 743 migranti, e la Puglia, con 560 arrivi.

A confronto, la Spagna ha subito questo balzo in avanti – è il Paese più impattato dagli sbarchi tra gli Stati membri Ue che si affacciano sul Mediterraneo – principalmente per la rotta che parte dall’Africa Nord-Occidentale e finisce alle Isole Canarie. Nell’arcipelago situato nell’Oceano Atlantico sono approdati 16.594 miranti da inizio anno, con un incremento del +334% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, anche la rotta del Mediterraneo Occidentale, quella che termina sulle coste meridionali spagnole, ha visto una crescita di transiti: 4.177 arrivi via mare tra il primo gennaio e il 12 maggio 2024, un +17% rispetto agli stessi mesi del 2023. Infine, il report dell’Unhcr indica la Grecia come terzo Paese dell’Europa mediterranea con più sbarchi: 14.814 in questa prima parte dell’anno. Segue Cipro, con 4.074 arrivi, e Malta, con 68.

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