In Evidenza Legge di bilancioOpen ArmsTony Effe
ATTUALITÀAC MilanDiscotecheFedezGiovaniInchiesteLombardiaMilanoScontriUltras

Ludovica Di Gresy: «Non ero con Fedez in discoteca e durante il pestaggio di Gabriele Iovino»

fedez ludovica di gresy cristiano iovino
fedez ludovica di gresy cristiano iovino
La 22enne: il rapper «è solo un amico». Iovino? «Non lo conosco, ma non penso abbiano litigato per una ragazza»

Ludovica di Gresy è la ragazza bionda di 22 anni per gli amici Dudi indicata come amica di Fedez. Su Instagram ha un profilo seguito da tremila persone. Ma per lei il rapper e marito in via di separazione da Chiara Ferragni è «solo un amico». Ma soprattutto, dice oggi la ragazza in un’intervista al Messaggero, lei non c’era nella notte tra il 21 e il 22 aprile scorso alla discoteca The Club in Largo La Foppa a Milano. Ovvero nel momento della lite tra il rapper e Cristiano Iovino. Quella che poi, secondo la procura, avrebbe generato la spedizione punitiva nei confronti del personal trainer che ha detto di aver avuto una «frequentazione intima» con Ilary Blasi (negata dalla showgirl) quando lei era ancora sposata con Francesco Totti. Di Gresy, di professione modella, studia moda all’Istituto Marangoni.

Le videocamere

Nelle immagini del pestaggio di Iovino si vede anche una ragazza dai capelli lunghi e biondi insieme agli ultras del Milan e a Fedez. Ma anche le videocamere della discoteca hanno inquadrato una ragazza con le stesse caratteristiche qualche tempo prima delle 3.30 di notte, ovvero il momento in cui un Van si è presentato sotto casa di Iovino in via Marco Ulpio Traiano a Citylife. Ludovica dice però che lei non c’era in entrambe le occasioni: «Sono andata a cena fuori con i miei genitori e il mio fratellino alle 19.30, alle 21.30 ero già a casa e da lì non mi sono più mossa. Non ho mai messo piede in quel locale, lo possono confermare le telecamere di casa e lo stesso proprietario della discoteca che conosco». Dice di non avere idea di chi sia quella ragazza. E aggiunge: «Non penso che la causa della litigata sia stata una ragazza, e sicuramente io non c’entro. Non so perché abbiano discusso e non mi interessa».

Cristiano Iovino, Ludovica di Gresy, Fedez

Di Gresy dice di non conoscere Iovino: «Non l’ho mai visto in vita mia». E non sa spiegarsi perché sia uscito il suo nome: «Me lo chiedo anche io. È assurdo che Procura e stampa mi abbiano messo in mezzo senza neanche avere la certezza che fossi lì». Da tempo si racconta della sua frequentazione con Fedez: lei lo conosce dalla fine di febbraio, quando lo ha incontrato «da Cipriani». Ma nega di avere una relazione con lui: «Assolutamente no. Siamo amici, usciamo in gruppo, niente di più. Tutte le volte che siamo usciti non siamo mai stati io e lui da soli». Non ha però smentito le voci perché «non volevo alimentare questo polverone. Capisco che lui è famoso e attira queste situazioni. Ma non c’è mai stata nessuna prova di una relazione tra di noi. Questa situazione ha creato imbarazzo a tutti e due e mi dispiace perché, oltretutto, lui è un padre di famiglia».

L’interrogatorio in Questura

Ludovica dice di essere andata a deporre in Questura: «Volevano capire cosa sapessi perché avevano letto il mio nome sui giornali. Ho ribadito che io non c’ero, né in discoteca, né tantomeno sotto casa di Iovino». Gli ultras del Milan che farebbero da bodyguard a Fedez, invece, «non so chi siano. L’unico che conosco è Christian Rosiello perché è il bodyguard di Federico. E’ una persona gentile ed educata che svolge il suo lavoro». Anche sotto casa di Iovino, dice, «non c’ero, quindi non posso sapere cosa sia successo. Ma so che Federico è una brava persona, conoscendolo non penso proprio abbia organizzato una spedizione punitiva. Non è un violento e non è mai stato aggressivo».

Il dispiacere di Fedez

Infine, Di Gresy dice che Fedez «è molto dispiaciuto per la situazione e soprattutto è arrabbiato del fatto che siano uscite notizie inventate». Mentre anche lei si sente in difficoltà: «Non è il mio obiettivo finire sui giornali, sono sempre stata una persona riservata. Non cerco e non voglio questo tipo di notorietà. Ma soprattutto sono sconvolta che il mio nome sia finito in mezzo a una cosa tanto grave. Hanno detto che ero indagata, che ero sul luogo del pestaggio, ma si rende conto?». E conclude augurandosi «che questa storia finisca il prima possibile. Sta diventando una cosa troppo grande. E poi non capisco perché abbiano preso di mira me quando, in tutte le serate in cui sono uscita con Federico, c’erano sempre altre ragazze».

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti