Arrestato il proprietario dei supermercati Aumai, in carcere Chen Wen Xu detto «Sandro»: come funzionava la maxi-frode da 20 milioni di euro
C’è anche il proprietario della catena di supermercati «Aumai shopping» tra i cittadini cinesi colpiti da misure cautelari dalla Guardia di finanza di Monza. Una frode fiscale da 20 milioni di euro con un giro labirintico di false fatture dietro cui ci sarebbe una fitta rete di società fittizie. Chen Wen Xu, noto a Brescia come «Sandro» e titolare della nota catena di supermercati, è stato arrestato e portato in carcere. I supermercati che hanno punti vendita in tutta Italia non sono stati oggetto di sequestro e continuano la loro attività. Ai domiciliari una manager, mentre altri tre collaboratori sono stati raggiunti dalla misura dell’interdizione all’attività di impresa e del divieto di espatrio.
L’indagine del pm monzese Michele Trianni ha portato alla scoperta di un sistema complesso di frode nel settore dell’abbigliamento. Il meccanismo si basava su una rete di società create per l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, che comparivano dislocate in tutta Italia. A gestirle ci sarebbero stati cittadini cinesi incensurati. Nella rete c’erano delle imprese che facevano da filtro, senza alcuna struttura aziendale, ma utili solo per permettere alle società titolari dei supermercati di evadere imposte per oltre 6 milioni di euro tra il 2019 e il 2020. Si tratta di 14 imprese che fatturano circa 60 milioni di euro all’anno e che usavano fatture per operazioni inesistenti per oltre 20 milioni di euro. Finora i militari delle Fiamme gialle hanno potuto sequestrare beni per circa 6 milioni di euro. I sequestri riguardano soldi contanti, orologi di lusso e quote societarie.
Foto: Il punto vendita Aumai in piazzale Loreto a Milano / Google maps
Leggi anche:
- Maxi-frode sui fondi del Pnrr, arrestate 22 persone: le indagini della Procura europea e il sequestro da 600 milioni di euro
- Torino, il pm che ha fatto cancellare i video della fidanzata di Demba Seck verso il processo
- Anche l’Antifrode Ue indaga sulle cooperative della moglie e della suocera di Soumahoro