No! L’80% delle donne in gravidanza non ha avuto aborti dopo la vaccinazione

Le affermazioni sugli aborti che risulterebbero collegati nell’80% dei casi ai vaccini Covid sono prive di fondamento

Circolano diverse condivisioni Facebook riguardo a dei documenti scientifici che dimostrerebbero come l’80% delle donne in gravidanza (americane o in tutto il mondo? Non si capisce) abbiano subito aborti a seguito della vaccinazione contro la Covid-19. Ma la fonte è una clip dove vengono citati gli interventi di personaggi già noti per aver diffuso fake news di stampo No vax.

Per chi ha fretta:

  • Nella clip condivisa Naomi Wolf sostiene che l’80% delle donne in gravidanza avrebbe abortito dopo il vaccino Covid.
  • Nella seconda parte del filmato vediamo persino una antologia di affermazioni No vax del famigerato guru complottista Alex Jones.
  • Dalle argomentazioni emergono narrazioni e fonti già screditate.

Analisi

Da come viene presentata nelle condivisioni della clip, vi sarebbe una non meglio precisata «rivista scientifica» che avrebbe dimostrato come l’80% delle donne in gravidanza abbia subito aborti dopo la vaccinazione Covid. Ma dal filmato e dalle affermazioni riportate non è chiaro a quale pubblicazione si faccia riferimento:

La rivista scientifica conferma che l’80% delle donne in gravidanza ha avuto aborti dopo la vaccinazione.
SOLO IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN ITALIANO SU QUESTO CANALE!

Le fonti di Naomi Wolf sugli aborti dopo il vaccino sono inattendibili

Della clip condivisa analizzeremo la parte estrapolata per creare le condivisioni, ovvero quella sul presunto “studio” dell’80% di donne in gravidanza che avrebbero avuto aborti spontanei a seguito della vaccinazione Covid. Il resto è un insieme di interventi No vax del famigerato guru complottista Alex Jones, già condannato a risarcire 965 milioni di dollari ai genitori delle vittime del massacro nella scuola elementare di Sandy Hook.

Le affermazioni in oggetto sono quelle della dottoressa Naomi Wolf, che abbiamo conosciuto in precedenti analisi, nelle vesti di membro dell’American Institute for Economic Research (AIER), un think tank di negazionisti del cambiamento climatico, nonché sostenitori della Great Barrington Declaration (GBD), ovvero l’idea (pericolosamente errata) di affrontare la pandemia di Covid-19 puntando sulla immunità naturale. Inoltre secondo Wolf una indagine svolta nel Regno Unito avrebbe «rivelato gli effetti devastanti del vaccino sui bambini […] ostacolando lo sviluppo dei testicoli dei ragazzi pre-adolescenti». Tutte affermazioni rivelatasi delle pericolose fake news. Per la sua attività di disinformazione, Wolf era stata bannata da Twitter due anni fa.

Riportiamo le affermazioni più importanti di Wolf rimediando ai refusi di chi ha eseguito la traduzione in italiano, probabilmente affidandosi totalmente al traduttore di Google (così, l’ “mRNA” diventa “ARNm” e le “Spike” si trasformano in “picchi”), per una migliore comprensione:

«C’è una sezione dei documenti di Pfizer in cui c’è un tasso di aborti spontanei dell’80% delle donne che stanno seguendo per terminare», spiega Wolf, la quale aggiunge che tali dati si basano solo su una minima parte dei registri riguardanti le gravidanze. Dei 270 sarebbero andati perduti 236. «il dottor Walensky si è dimesso cinque giorni dopo che abbiamo pubblicato il rapporto 69, che mostra come Pfizer sapeva che i bambini in utero erano esposti al vaccino». 

«Secondo le loro parole -continua Wolf -, i bambini stavano morendo per espostizione trasplacentaria. Ma lo sapevano, e sapevano che stavano avvelenando il latte materno e che le nanoparticelle lipidiche, l’mRNA, e presumibilmente le Spike stavano entrando nel latte materno e causavano convulsioni e morti. A proposito di questo il dottor Thorp ha scoperto quello che hai raccontato sui problemi coi neonati. Ho intervistato una ostetrica di nome Ellen Jasmer, che sta trovando ciò che c’è nei documenti di Pfizer di due anni prima. Sapevano che i neonati avrebbero avuto – alcuni di loro – sacche d’aria nei loro piccoli polmoni».

Una antologia di fake news No vax

Abbiamo innanzitutto una notevole antologia delle principali bufale No vax, prodotte a suon di presunti “studi” o distorcendo la documentazione più seria. È vero che le madri trasmettono gli anticorpi al feto (questo però è un dato positivo), mentre l’idea che le Spike o le nanoparticelle lipidiche usate per veicolare l’mRNA arrivino al latte materno in modo tale da risultare un veleno per il neonato è un delirio puro. Ne avevamo trattato qui.

Forse quando Wolf cita un certo «dottor Thorp» intende il ginecologo della Florida James Thorp? Nel caso stiamo parlando di un altro personaggio noto per aver già diffuso delle fake new sui vaccini Covid, come ha spiegato la collega Jessica McDonald in un suo articolo del novembre 2022 per FactCheck.org. Anche l’ostetrica Ellen Jasmer non brilla certo per la sua attendibilità. L’intervista che gli fece Wolf è stata già analizzata dal collega Pablo Rougerie per Health Feedback, con tanto di reference scientifiche alla fine del testo per chi volesse approfondire.

Secondo l’ostetrica «da quando è stato lanciato il vaccino, non ha visto alcuna placenta normale […] sono tutte compromesse […] Alcuni di loro sono rimpicciolite, quindi non abbastanza grandi per far nascere un bambino normale, e molte ostetriche riferiscono di dover fatto nascere i bambini in anticipo perché la placenta non può sostenere un bambino fino alla fine».

Rougerie nella sua review conclude invece che «la ricerca finora ha dimostrato come la vaccinazione contro la COVID-19 durante la gravidanza non è associata a difetti placentari. Numerosi studi hanno anche dimostrato che i vaccini contro la COVID-19 non causano aborti spontanei, nati morti o nascite premature, come riportato in precedenza da Health Feedback. Infatti, la vaccinazione contro la COVID-19 è determinante nel proteggere le donne incinte dalle complicazioni della gravidanza causate dall’infezione da SARS-CoV-2, tra cui l’infiammazione della placenta e i difetti vascolari».

Conclusioni

Abbiamo visto che le affermazioni sugli aborti che risulterebbero collegati nell’80% dei casi ai vaccini Covid sono prive di fondamento.

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