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Le perle di Salmo e Noyz Narcos, Simba La Rue versione medie. Cafonata Rovazzi – Le nostre recensioni delle uscite della settimana

19 Maggio 2024 - 19:01 Gabriele Fazio

Niky Savage – È la (love)

Se un certo linguaggio, un certo modo di scrivere, è ostracizzato da una certa parte del Paese, non è che avviene (solo) perché i vecchi non capiscono i giovani. Alle volte l’indignazione è dovuta al fatto che certi concetti non sono supportati da alcuna valenza artistica. In parole povere, finché fai buona musica puoi dire ciò che vuoi e non darà fastidio a nessuno e se darà fastidio a qualcuno allora potrai registrarla addirittura come una vittoria. Ma se fai musica oggettivamente brutta è chiaro che il modo in cui dici le cose diventa improvvisamente gratuito e da artista equilibrista della parola, del concetto, ti trasformi solo in uno che distribuisce spiacevoli epiteti a casaccio, senza che dietro ci sia una motivazione letteraria, drammaturgica. Se ciò che proponi è così povero di gesti artistici, e qui arriviamo a Niky Savage e al suo album, se ciò che proponi è così povero di poetica, inutile che corri a frignare contro la censura o i boomer. Sei tu che hai fatto un cattivo lavoro. Ecco, È la (love) è un cattivo lavoro, gratuitamente volgare, musicalmente piatto, intellettualmente fastidioso. E dunque si, lo scriviamo senza il rischio di passare per vecchiardi: un certo linguaggio ci ha colpito in negativo. E non diciamo che andrebbe vietato dopo, diciamo che non andrebbe prodotto prima.