L’Onu non ha abbandonato il «trattato sulla pandemia»
L’Onu avrebbe abbandonato la definizione del piano pandemico internazionale a cui stava lavorando dal 2021? Questo, in sostanza, è quello che sostengono numerosi utenti che condividono post virali sui social. Post che sono tanto virali quanto falsi, dato che non solo il presunto trattato deve ancora essere stipulato, ma le trattative per raggiungere a un accordo proseguono. In sintesi, l’Onu non ha abbandonato il «trattato sulla pandemia».
Per chi ha fretta:
- Si sostiene che l’Onu abbia abbandonato il «trattato sulla pandemia».
- Il trattato, mentre questo articolo viene scritto, ancora non esiste.
- Il riferimento è a trattative in corso per raggiungere un accordo che permetta di affrontare meglio il rischio posto dalle future pandemie.
- Il 28 marzo è stato pubblicato un aggiornamento sullo stato delle discussioni, riprese quel giorno.
- Quindi, l’Onu non ha abbandonato il «trattato sulla pandemia».
Analisi
Vediamo uno screenshot di uno dei post oggetto di verifica (qui un altro). Nella descrizione non si legge nulla, mentre il testo condiviso nell’immagine recita:
BREAKING: L’OMS ha abbandonato il controverso trattato sulla pandemia in seguito al dibattito pubblico e alle reazioni negative.
Traduzione dall’inglese: «BREAKING: The WHO has abandoned its contentious Pandemic Treaty following public discourse and backlash»
Cos’è il trattato sulla pandemia
«Il trattato sulla pandemia» è una locuzione scorretta usata dagli autori dei post per riferirsi a una serie di discussioni tra Stati promosse dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre del 2021 affinché si raggiunga un accordo o un altro «strumento internazionale» per rafforzare la prevenzione, la risposta e la preparazione nei confronti delle future pandemie. L’obiettivo è chiaro: rendere la popolazione mondiale pronta alle prossime pandemie e non ripetere gli errori commessi durante quella da Covid-19. Infatti, nonostante fosse ampiamente previsto che a un certo punto un agente patogeno si sarebbe diffuso a livello mondiale in maniera difficilmente controllabile, le azioni intraprese dagli Stati si sono rivelate insufficienti e il virus ha colto la popolazione mondiale di sorpresa, causando la morte di milioni di persone.
Le prossime pandemie
Gli esperti avvertono che altre pandemie a un certo punto si diffonderanno, e allora il mondo dovrà essere pronto. Per farlo, in seno all’Onu si propone di definire principi e priorità nei confronti dei prossimi patogeni. Tra questi ci sono una maggiore equità di accesso a cure mediche e diagnosi, la condivisione dei dati sanitari tra enti e Paesi, e l’approccio One Health, che tiene conto della correlazione tra la salute degli animali e quella delle persone. Virus come quelli dell’influenza aviaria, infatti, hanno già dimostrato di essere in grado di saltare dagli animali agli esseri umani, avvicinandosi di un passo alla temuta trasmissione da essere umano ad essere umano vista con il Covid.
L’Onu non ha abbandonato il «trattato»
Chiarito di cosa stiamo parlando, veniamo alla parte completamente falsa dei post oggetto di verifica. L’Onu non ha abbandonato il trattato sulla pandemia. Della notizia, infatti non c’è traccia. Né sui media nazionali, né su quelli internazionali, né nella sezione notizie del sito delle Nazioni Unite. Al contrario, si legge che il 28 marzo 2024, i Paesi coinvolti hanno ripreso i negoziati per raggiungere un accordo. Nell’articolo si legge: «I negoziatori governativi hanno discusso tutti gli articoli della bozza di accordo, compresi i finanziamenti adeguati per la preparazione alla pandemia, l’accesso equo alle contromisure mediche necessarie durante le pandemie e il rafforzamento del personale sanitario». Contattata dai colleghi di Facta, la portavoce dell’OMS Fadéla Chaib ha affermato che l’Onu non ha abbandonato il trattato sulla pandemia.
Conclusioni
Si sostiene che l’Onu abbia abbandonato il «trattato sulla pandemia». Il trattato, mentre questo articolo viene scritto, ancora non esiste. Il riferimento è a trattative in corso per raggiungere un accordo che permetta di affrontare meglio il rischio posto dalle future pandemie. Il 28 marzo è stato pubblicato un aggiornamento sullo stato delle discussioni, riprese quel giorno. Quindi, l’Onu non ha abbandonato il «trattato sulla pandemia».
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