Mandati d’arresto per Netanyahu e Sinwar, anche Amal Clooney nel pool di super-esperti di diritto internazionale che ha consigliato la Cpi
Non è soltanto l’ufficio del procuratore generale della Cpi ad aver raccomandato a Karim Khan di procedere a richiedere mandati d’arresto internazionale per Benjamin Netanyahu e Yahya Sinwar, i leader di Israele e Hamas. Per rafforzare ulteriormente la credibilità delle valutazioni sui «crimini internazionali e di guerra» contestati a due, Khan si è avvalso infatti anche della consulenza di un gruppo di massimi esperti di diritto internazionale. Lo ha fatto sapere oggi lo stesso procuratore generale della Corte penale internazionale. «Ho convocato un gruppo imparziale per sostenere l’esame delle prove e l’analisi legale in relazione a queste richieste di mandato d’arresto», ha detto Khan. Del gruppi di esperti di «immensa levatura nel campo del diritto umanitario internazionale e nel diritto penale internazionale» fanno parte Sir Adrian Fulford, la baronessa Helena Kennedy, presidente dell’Istituto per i diritti umani dell’International Bar Association, Elizabeth Wilmshurst, ex vice consigliere giuridico presso il Foreign Office del Regno Unito e Danny Friedman, oltre a due dei consiglieri speciali di Khan, Amal Clooney, l’avvocata libanese-britannica specializzata in diritti umani che ha sposato l’attore George, e il giudice Theodor Meron. «Questa analisi di esperti indipendenti ha sostenuto e rafforzato le richieste presentate oggi dal mio Ufficio: sono grato anche per il contributo di alcuni altri miei consiglieri speciali a questa revisione, in particolare Adama Dieng e il professor Kevin Jon Heller», ha concluso le dovute citazioni di merito il procuratore della Cpi.
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